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Boston, spari al Mit. Caccia agli attentatori della Maratona, uno è morto

Prima gli spari al Mit dove è rimasto ucciso un agente, poi gli scontri a Watertown dove è stato arrestato uno dei presunti responsabili dell’attentato alla maratona di Boston. L’uomo è morto in ospedale, il complice è in fuga. Sono due fratelli ceceni.
A cura di Susanna Picone
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Ore 17.20 – Proseguono le ricerche del 19enne ceceno Dzhokhar A. Tsarnaev, intanto emergono altre informazioni che lo riguardano. Intervistati dalla Abc alcuni conoscenti del ragazzo si dicono sotto choc: “Sono assolutamente sconvolta, era un ragazzo completamente all'opposto di come viene descritto ora”, afferma un'ex compagna di classe che parla di “un ragazzo adorabile, molto carino, educato e divertente”. “È come un incubo”, aggiunge, sottolineando come il presunto attentatore “non parlava mai di politica o di religione. Si facevano discorsi normali, quelli che si fanno tra ragazzi di quella età”. Anche il segretario di Stato americano Kohn Kerry ha commentato quanto sta accadendo a Boston: “Per tutta la settimana ci siamo trovati ad affrontare il male”, così nel corso di una conferenza stampa durante la quale Kerry si è congratulato con le forze dell’ordine per il lavoro. Ha affermato che “negli ultimi giorni abbiamo assistito al meglio e al peggio del comportamento umano”.

Ore 16.45 – L'automobile ricercata dalla polizia è stata trovata.

Ore 16.10 –Secondo quanto riferisce la Cnn, che cita la polizia, il ricercato potrebbe essere in fuga in Connecticut e diretto verso New York, a bordo di una Honda Crv di colore grigio. È stato poi direttamente il dipartimento della polizia di Boston a diffondere, con un tweet, maggiori informazioni sul modello e la targa dell’auto sospetta: si tratta di una Honda CRV del ’99, di colore grigio.

Ore 15.40 – Dalla Cecenia fanno sapere che i due sospettati non avrebbero legami con la regione ormai da moltissimi anni. La famiglia si sarebbe trasferita anni fa in un’altra regione russa e avrebbe vissuto per un periodo in Kazakhistan per poi spostarsi negli Stati Uniti. A proposito del presunto terrorista Associated Press riporta le dichiarazioni del padre: “Un vero angelo”.

Ore 15.20 – Le squadre speciali Swat della polizia e l'Fbi hanno circondato una casa di Willow Park a Watertown. Due persone, inoltre, sarebbero state fermate nella casa dove vivevano i due fratelli ceceni. Lo riferiscono alcuni media americani.

Ore 15 – Fonti della sicurezza interna hanno confermato che i due attentatori della maratona di Boston sono due fratelli ceceni: si tratta di Tamerlan Tsarnaev, 26 anni, che è rimasto ucciso negli scontri con la polizia e di Dzhokhar A. Tsarnaev, 19enne, che è scappato. Il ricercato è uno studente della Cambridge Ringe and Latin School e si professa islamico, secondo quanto appare sul suo profilo su un social network. In passato avrebbe studiato a Makhachkala, nella repubblica caucasica del Daghestan, e conosce tre lingue: russo, ceceno e inglese. L’uomo avrebbe un “obiettivo principale” e cioè fare soldi e carriera. Il fratello ucciso, invece, possedeva un account su Youtube in cui pubblicava video di ispirazione terrorista e islamista. Entrambi si trovavano negli Stati Uniti con un regolare permesso di soggiorno. E mentre continua la caccia all’uomo Boston si è fermata: il servizio dell’autorità dei trasporti sarà sospeso fino a nuovo ordine, bloccati anche i voli in partenza e in arrivo. “Rimanete a casa, non aprite la porta a nessuno che non sia un poliziotto”: è questo l'invito rivolto dal governatore del Massachussets, Duval Patrick, alla popolazione. L'Fbi ha, intanto, diffuso ancora un'altra foto del ricercato:

Ore 13.45 – Una terza persona  sarebbe stata arrestata dalla polizia perché considerata complice dei due fratelli.

Ore 13.30 – Sono diverse le foto che stanno circolando in rete e che ritraggono l'uomo in fuga, sospettato di essere il responsabile dell'attentato alla maratona di Boston. Una delle ultime ritrae il presunto attentatore in casa insieme a un'altra persona.

Ore 13 – Fonti AP identificano l’uomo ricercato a Boston come un 19enne che viene dalla Cecenia e che ha vissuto in Turchia prima di arrivare negli Stati Uniti circa un anno fa. Il suo nome, Dzohokhar Tsarnaev, viene elencato tra i destinatari delle borse di studio a Cambridge del 2011. L’altro sospettato, morto durante lo scontro con la polizia, sarebbe suo fratello. In rete circola una nuova foto tratta da quello che dovrebbe essere il profilo Facebook dell'attentatore in fuga.

Ore 12.45 – La Nbc ha appreso dalle autorità che i due sospetti terroristi dell'attentato alla maratona "venivano dall'estero. Avevano ricevuto addestramento militare all'estero. Erano negli Usa da circa un anno". Fonti AP dicono che entrambi venivano dalla Russia.

Ore 11.50 – Il presidente Obama è stato informato durante la notte di quanto sta accadendo in Massachussets.

Ore 11.20 – Secondo la polizia di Boston il sospetto del Mit ancora in vita è "un terrorista" ed è legato alle esplosioni di Boston. Il portavoce della polizia statale, David Procopio, ha affermato che c'è una forte possibilità che la sparatoria vicino Boston, in cui un poliziotto ha perso la vita, e le bombe esplose alla maratona siano collegate. I residenti sono invitati a chiudersi in casa.

Ore 10.45 – L’uomo in fuga sarebbe quello con il cappello bianco identificato nelle scorse ore dall’Fbi. “Noi pensiamo che sia un terrorista, è armato e pericoloso”, hanno detto i portavoce della polizia di Massachussets in una conferenza stampa per strada. Il commissario della polizia di Boston, Ed Davis, ha confermato che l'uomo morto è quello che giovedì sera era stato presentato dal Fbi come il “sospettato numero uno”, quello che portava un berretto da basketball nero e occhiali da sole scuri. “Crediamo che quell'uomo fosse un terrorista, riteniamo che fosse qui per uccidere”, scrive.

Ore 10.30 – Sono confuse le informazioni che arrivano da Boston in merito a quanto sta accadendo a Watertown. La Cnn sostiene che siano state catturate due persone che avrebbero prima rubato un’auto al Mit, dove è stato ucciso un poliziotto. Precedentemente i media americani avevano dato la notizia di un primo individuo catturato: l'uomo è stato fatto uscire dall'auto, denudato, probabilmente per verificare che non avesse esplosivo addosso, e poi messo contro un muro e fotografato. La polizia del Massachusetts ha intanto chiesto agli abitanti di Watertown di non uscire di casa e di non far entrare nessuno. Negli scontri di Watertown è rimasto ferito anche un poliziotto: lo ha riportato un portavoce della polizia parlando con i giornalisti. Le persone identificate sarebbero legate all’attentato alla maratona.

AGGIORNAMENTO – Una persona sospettata per gli spari di Watertown è stata catturata e morta in ospedale per le ferite riportate dopo lo scontro con la polizia. Un secondo presunto attentatore sarebbe ancora in fuga. Sono le ultime notizie riportate dalla stampa americana. Non è ufficiale ma, secondo quanto scrive il Boston Globe, i due sospetti di Watertown sarebbero i ricercati per l’attentato alla maratona di lunedì scorso. I due avevano con sé bombe-pentola a pressione e hanno tentato di scagliarle contro gli agenti ma gli ordigni non hanno raggiunto il bersaglio.

Nuovo attentato a Boston, questa volta è stato colpito il Mit, Massachussetts Institute of Technology. Un uomo ha sparato a un agente di polizia ferendolo a morte. Gli spari sono avvenuti intorno alle 19.48, quando in Italia erano le 2.48. Secondo le prime ricostruzioni il poliziotto sarebbe intervenuto per una segnalazione di disturbo alla quiete in una zona del campus: quando è arrivato sul posto un cecchino gli avrebbe sparato colpendolo più volte. L’agente di polizia è poi morto in ospedale. L’università ha lanciato l’allarme attraverso il proprio sito internet e ha invitato gli studenti – circa 11000 persone frequentano il prestigioso Mit – a non uscire dalla struttura, un edificio del campus – intanto – è stato circondato dalle forze di polizia ed è partita la caccia all’uomo. E a poche ore dagli spari al Mit, intorno all’1.30 di notte, altre esplosioni sono state sentite anche a Watertown, a pochi chilometri dal campus universitario. A Watertown sono state arrestate due persone, uno dei due presunti attentatori sarebbe rimasto ferito. Da quanto si apprende i due fermati avevano esplosivi negli zaini. Al momento non è chiaro se questo ultimo fatto di sangue sia collegato all’attacco terroristico alla Maratona di qualche giorno fa.

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