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Non riesce a mangiare ma per i medici è stress: papà 35enne muore per un tumore all’esofago

Ryan Greenan, 35 anni di Edimburgo, è morto a causa di un cancro all’esofago all’ultimo stadio, che si era diffuso anche ai polmoni e al fegato. Quattro mesi prima un medico gli aveva detto che la sua difficoltà nel deglutire cibo e acqua era dovuta ad ansia e stress: “Se avessero capito prima di cosa si trattava, sarebbe ancora vivo”. Lascia due figlie di 8 e 11 anni.
A cura di Ida Artiaco
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Ryan Greenan, 35 anni (Facebook).
Ryan Greenan, 35 anni (Facebook).

Non riusciva a deglutire, aveva difficoltà a mangiare ed anche a bere, ma per i medici non era nulla di grave, erano l'ansia e lo stress che gli facevano questo effetto. Invece, grazie ad analisi successive, si è scoperto che Ryan Greenan, 35enne papà di due bambine di 11 e 8 anni di Edimburgo, in Scozia, aveva un tumore all'esofago al quarto stadio e nel giro di qualche mese dalla diagnosi è morto lasciando nello sconforto la sua famiglia e gli amici. Dallo scorso settembre, Ryan aveva problemi con il cibo. Provava dolore tutte le volte che metteva un boccone in bocca. Così aveva deciso di andare da uno specialista, che però gli disse di non preoccuparsi: il suo era un problema legato allo stress e ad un piccolo reflusso, alla sua età era impossibile che avesse qualcosa di più grave. Aveva continuato a vivere come se niente fosse, chiedendo addirittura alla sua fidanzata, Natasha, di sposarlo. Ma la situazione continuava inspiegabilmente a peggiorare, fin quando ha avuto un collasso mentre era a lavoro. Era il 28 dicembre, ben 3 mesi dopo l'ultima visita.

Trasportato d'urgenza in ospedale, è arrivata la diagnosi che nessuno avrebbe mai immaginato: Ryan aveva un cancro all'esofago all'ultimo stadio, che si era già diffuso ai polmoni e al fegato. Per i medici non c'era nessuna speranza. E così, nel giro di pochi giorni e dopo aver perso in due settimane circa 12 chili, il 35enne è deceduto. "Sono distrutta e arrabbiata – ha detto alla stampa locale la sorella, Kerry Greenan, 33 anni -. Se il suo medico avesse capito prima di cosa si trattava, mio fratello sarebbe ancora vivo. Se avesse fatto gli esami necessari, Ryan avrebbe potuto essere sottoposto alla chemioterapia, ma dopo tre mesi il cancro si era ormai diffuso, lo aveva devastato, e a quel punto non c'era ormai più niente che si potesse fare". Il cancro all'esofago è una malattia che colpisce soprattutto i soggetti tra i 60 e i 70 anni d'età. Se scoperto in tempo, può essere trattato tramite intervento chirurgico, chemioterapia o radioterapia, ma se scoperto tardi può diventare, come nel caso di Ryan, letale. Solo nel Regno Unito il 15% dei pazienti è ancora vivo a cinque anni dalla diagnosi.

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