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Nicole Minetti ai magistrati: “Con Berlusconi una relazione affettiva”

Nell’interrogatorio di domenica pomeriggio, Nicole Minetti ha ricostruito il suo rapporto personale con Berlusconi: per la consigliera si trattava solo di una relazione affettiva.
A cura di Alfonso Biondi
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Nicole Minetti interrogata dai giudici

Era stata interrogata in gran segreto domenica pomeriggio per evitare il clamore mediatico. Oggi, però, continuano a trapelare indiscrezioni sulle dichiarazioni riguardanti il caso Ruby rilasciate da Nicole Minettiai pm Bocassini, Forno e Sangermano. Il particolare più interessante emerso durante l'interrogatorio è senza dubbio il rapporto tra la Minetti e il Presidente del Consiglio Berlusconi. La consigliera regionale ammette che, quando Berlusconi venne ferito da Massimo Tartaglia (dicembre 2009), si prodigò a fornirgli delle cure amorevoli. Da lì, tra i due sarebbe nato un rapporto di affetto che va avanti fino ad oggi. Affetto che forse per Nicole era qualcosa di più. Almeno questo è quello che trapela: pare infatti che l'ex igienista dentale abbia subìto in passato una vera e propria infatuazione di Berlusconi.

E' così che Nicole Minetti spiega ai giudici il fatto che ricevesse spesso dei bonifici bancari da parte di Berlusconi. La grande generosità di quest'ultimo sarebbe infatti sfociata in donazioni di decine di migliaia di euro, donazioni che l'ex show girl riceveva tramite bonifico bancario. Gli inquirenti, però, ritengono che quei soldi rappresentassero una sorta di investitura: quella cioè di reclutatrice di prostitute per i festini-bunga bunga che si tenevano ad Arcore.

Durante le quasi 3 ore di ‘interrogatorio, la Minetti si è avvalsa spesso della facoltà di non rispondere. Gli inquirenti hanno ritenuto esaustivo l'interrogatorio, tuttavia la consigliera regionale dovrebbe essere risentita. Il suo avvocato Daria Pesce, infatti, ha dichiarato che l'interrogatorio è stato sospeso a causa di alcuni suoi impegni personali e che è intenzione della sua assistita rilasciare ulteriori dichiarazioni.

I tasselli che la Minetti ha aggiunto al mosaico del caso Ruby pare non abbiano modificato in alcun modo le intenzioni dei magistrati, che, tra qualche giorno, dovrebbero presentare la richiesta di giudizio immediato per il Presidente del Consiglio. Le accuse sono quelle di concussione e prostituzione minorile.

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