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Nasce un’associazione per ricordare Simone Dispensa: la sua classe si era vaccinata per lui

Si chiama Isco (Insieme per Simone contro l’osteosarcoma) l’associazione fondata da Davide Dispensa e Katia Labellarte, i genitori di Simone Dispensa, il diciottenne di Novi Ligure scomparso lo scorso settembre dopo una battaglia contro un osteosarcoma. Tutti i suoi compagni si erano vaccinati per proteggerlo.
A cura di Susanna Picone
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I genitori di Simone Dispensa, il diciottenne di Novi Ligure (Alessandria) morto lo scorso settembre per un osteosarcoma, un tumore raro che colpisce circa 150 adolescenti all'anno, hanno deciso di fondare una associazione per ricordare il figlio scomparso. Si chiama “Isco” (insieme per Simone contro l’osteosarcoma): i genitori di Simone, Davide Dispensa e Katia Labellarte, in questo modo desiderano mettere la loro esperienza al servizio delle famiglie e dei loro ragazzi che combattono contro la stessa malattia che gli ha portato via il figlio. La storia di Simone Dispensa era diventata pubblica quando lo scorso anno tutti i suoi compagni di classe si erano vaccinati contro l'influenza per proteggere il sistema immunitario indebolito del ragazzo che dopo un primo ciclo di cure voleva tornare a scuola: “Era un suo desiderio, lui voleva stare a scuola con noi, anche un semplice raffreddore lo avrebbe condizionato”, ricorda un amico. Simone nello stesso anno era riuscito anche a dare la maturità prima dell’aggravarsi della sua malattia che a settembre lo ha ucciso.

“Vogliamo continuare questa battaglia che lui non è riuscito a vincere – ha detto ai microfoni di Fanpage.it la madre di Simone spiegando come è nata l’idea di questa associazione per aiutare moralmente e materialmente chi soffre di osteosarcoma –. Simone voleva studiare biologia e studiare la sua malattia, non voleva fermarsi alla maturità”. Il papà ha ricordato le passioni del figlio, tifoso sfegatato dell’Inter come Vasco Rossi, che era andato a trovarlo in ospedale: “Vasco si fermò 20-25 minuti a parlare con lui, mi disse ‘avete un figlio fantastico, ha un’energia pazzesca’”. “Quello che ci ha lasciato Simone in questo ultimo anno è il coraggio, la volontà di sperare sempre, di sorridere, di vivere giorno per giorno e non arrendersi mai. Noi vogliamo continuare questa battaglia per lui”, ha aggiunto la mamma.

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