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Morto il 18enne Simone Dispensa, per aiutarlo tutti i suoi compagni di classe si erano vaccinati

Simone Dispensa, il ragazzo di 18 anni affetto da un tumore maligno alle ossa, non ce l’ha fatta. L’anno scorso tutti i suoi compagni di classe avevano deciso di vaccinarsi contro l’influenza per aiutarlo e per permettergli di frequentare le lezioni senza il rischio di prendere infezioni che per lui sarebbero state pericolose.
A cura di Stefano Rizzuti
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Aveva solo 18 anni, Simone Dispensa, il ragazzo di Novi Ligure, provincia di Alessandria, affetto da osteosarcoma, un tumore maligno delle ossa. Simone non ce l’ha fatta: è morto ieri. Avrebbe compiuto 19 anni il prossimo 15 ottobre. La sua storia è stata raccontata in tutta Italia dopo il commovente gesto dei suoi compagni di classe che, l’anno scorso, hanno deciso di vaccinarsi, tutti insieme, per permettere a Simone di frequentare la scuola riducendo il rischio di influenze per il ragazzo. Una decisione presa senza alcun clamore, quasi di nascosto, fino a che la notizia non è stata ripresa da tanti giornali e televisioni. “Era il minimo che potevamo fare per Simone”, avevano detto i suoi compagni dell’Amaldi di Novi.

Simone aveva continuato a frequentare le lezioni ed era così riuscito a sostenere l’esame di maturità, conseguita – come racconta La Stampa ricordando tutta la sua vicenda – con la votazione di 80/100. Una maturità complicata, con un ricovero improvviso in ospedale che lo aveva costretto a sostenere alcune delle prove dell’esame dalle stanze del Santi Antonio e Biagio di Alessandria. Non poteva neanche scrivere, così ad aiutarlo sono intervenuti alcuni insegnanti che l’hanno fatto per lui, sotto dettatura.

Giampaolo Bovone, preside della scuola di Novi Ligure frequentata da Simone, racconta: “Simone è stato un esempio per tutti – riporta ancora La Stampa – nei tre anni in cui ha affrontato il tumore ha lottato con ogni forza e la maturità era un traguardo a cui teneva”. A parlare è anche Monica Lupori, insegnante che aveva spiegato l’importanza della vaccinazione agli altri studenti: “Se ne va una parte di noi e del nostro cuore. Se ne va una parte dei nostri pensieri, perché con lui abbiamo ragionato, discusso, imparato. Una parte del nostro coraggio che Simone ci trasmetteva affrontando la malattia. Oggi diventiamo più poveri perché perdiamo una parte di noi sapendo di essere diventati più ricchi nel momento in cui abbiamo conosciuto Simone”.

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