Zona rossa Napoli, tagliati bus e treni: a Pasqua e Lunedì in Albis stop a Vesuviana e linee flegree
Con la Campania confermata in zona rossa fino a dopo Pasqua scattano anche i tagli ai trasporti pubblici a Napoli, considerato che ci sarà meno necessità di spostamenti, limitati solo a motivi di lavoro, urgenza o salute. Le aziende della mobilità come Anm ed Eav stanno preparando i piano per la riduzione dei mezzi in circolazione. I tagli riguarderanno treni e bus. L'Eav ha comunicato che per le giornate del 4 e 5 aprile, cioè Pasqua e Lunedì in Albis saranno soppressi il servizio ferroviario sulle linee vesuviane, flegree e metropolitana nonché di tutti i servizi e connessi. Mentre i bus Eav circoleranno nella sola fascia oraria 6.30 – 13.30. Anche in Anm sono scattati già questa settimana dei tagli ai bus delle compagnie private che stanno fornendo supporto al servizio pubblico.
L'Anm taglia le linee bus
In Anm, intanto, a causa della zona rossa, da mercoledì 10 marzo sono sospese le linee bus 680 e 665A e da oggi sono sospese le linee 606 e 650, entrambe servite da bus Granturismo. Da lunedì 22 marzo, inoltre, scatterà l'accesso al fondo di solidarietà per i lavoratori, che non lavoreranno nei prossimi giorni. Per il consigliere della III Municipalità Gennaro Acampora: "Anm sospende il 650 per tutto il periodo della zona rossa. Assurda la scelta di penalizzare sempre questo pezzo di territorio. Sperando che dopo venga ripristinata la linea di nuovo perché è importante per il collegamento Monaldi- Colli Aminei- Metro- Capodimonte – Corso Amedeo di Savoia-Santa Teresa – Via Foria – Piazza Garibaldi. Di nuovo eliminazioni di linee sus su un quartiere che ne ha viste eliminare troppe e che vede alcune zone come quella dei Ponti Rossi/Porta Grande, Via Nuova San Rocco troppo scoperte con abbandono dei cittadini che non possono usufruire di trasporto pubblico".
I sindacati contrari ai tagli
Sempre da lunedì 22 marzo, poi, in Eav sono previsti tagli di circa il 15% al servizio di trasporto. I sindacati hanno espresso la loro contrarietà a tali provvedimenti che seppur diretta conseguenza delle direttive anticovid del Governo e della regione Campania non rispecchiano una organicità di provvedimenti in quanto relativi solo alla azienda Eav e non a tutti gli operatori del Tpl regionali. L'azienda ha comunicato che da un approfondimento in merito della questione, riuscirà a gestire, nel settore automobilistico, l'intero lasso temporale ricorrendo al residuo congedi del 2020 del personale e internalizzando i servizi di supporto al ferro. Al vaglio la possibilità di una apertura completa del servizio per il giorno 3 aprile. Mentre si sta discutendo sulla possibilità di ridurre l'impatto dei tagli.
