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Voragine di via Morghen, sfollati disperati: “Costretti a fare le collette e a vivere in B&B”

Oggi la manifestazione degli abitanti del Vomero a piazza Vanvitelli: “Ci crolla la terra sotto e nessuno fa nulla. Bisognerebbe mappare il sottosuolo”. Borrelli: “Chiederemo stato di emergenza al Prefetto”
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Qui ci crolla la terra sotto i piedi e nessuno fa nulla. Abbiamo paura. Gli sfollati abbandonati a loro stessi. Hanno dovuto fare una colletta per le prime necessità”. Sono arrabbiati gli abitanti del Vomero. Il quartiere collinare di Napoli, una volta considerato il salotto buono della città, è devastato dalle buche e dai dissesti. La voragine di via Morghen, apertasi il 21 febbraio scorso, è solo uno degli ultimi atti di una situazione che va avanti ormai da mesi. Oltre una decina i dissesti segnalati in varie zone del quartiere. Poco prima era capitato a via Solimena, anche qui palazzo evacuato. E, poi, ancora, giovedì scorso, un nuovo cedimento che ha interessato una struttura fognaria, super stressata, dopo il crollo di via Morghen.

Questa mattina gli abitanti del Vomero sono scesi in piazza a protestare. Oltre 100 persone hanno partecipato alla manifestazione. “Avremmo voluto vedere qui il sindaco Gaetano Manfredi, ma non c'è”, affermano ai microfoni di Fanpage.it. Al loro fianco il deputato Francesco Emilio Borrelli (Avs), insieme a una delegazione di Europa Verde, guidata dai consiglieri di municipalità Gennaro Nasti e Luca Bonetti, insieme a Nelide Milano e Rosario Pugliese.

Gli abitanti del Vomero: "Ci hanno abbandonati a noi stessi"

“L'ambiente è trascurato – dicono – abbiamo acquazzoni sempre più violenti. Sistema fognario e idrico sono vecchi. Bisognerebbe fare subito una mappatura del sottosuolo e di tutti i servizi. Ma nessuno si muove”. Gli abitanti lamentano di essere lasciati all'oscuro, privi di una comunicazione istituzionale. I lavori per riparare la voragine di via Morghen, intanto, partiranno domani mattina, lunedì 4 marzo 2024 e dovrebbero essere completati in circa 3 settimane, maltempo permettendo.

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"Costretti a fare le collette, viviamo in B&B"

“In questi giorni abbiamo visto una seconda rottura della conduttura – racconta uno dei manifestanti – Dopo 15 giorni, il palazzo è ancora sfollato. I residenti vivono in B&B. I condomini sono stati costretti a fare un fondo spese per i primi interventi. Una raccolta fonti per uscire di casa. I cittadini stanno subendo disagi e vivono nella paura. Si è sfiorata la tragedia due settimane fa, a quei ragazzi è crollata la strada sotto. Non vogliamo che bimbi e famiglie si vedano crollare la strada sotto i piedi”.

Borrelli (Avs): "Chiederemo lo stato di emergenza al Prefetto"

Al termine della manifestazione il parlamentare Francesco Emilio Borrelli si è recato per un sopralluogo nelle aree interessate in compagnia dei residenti, rilevando in via Solimena due nuove aperture nell'asfalto:

"Di fronte a un'emergenza simile – ha sottolineato il deputato di Alleanza Verdi Sinistra – troviamo inaccettabile la mancanza di un'interlocuzione continua, come denunciato dai manifestanti, tra l'amministrazione comunale, l'Abc e le famiglie costrette ad abbandonare la propria casa. La prima cosa che queste persone chiedono è conoscere le cause delle voragini e quali siano gli eventuali interventi tecnici da porre in essere con le relative tempistiche. La carenza di informazioni corrette e tempestive produce ulteriori tensioni che vanno assolutamente risparmiate a chi già si trova ad affrontare un'emergenza simile.

Ed ha aggiunto:

Saremo vigili sulle tempistiche dei lavori a partire dall'opera di riempimento della voragine di via Morghen che dovrebbe iniziare lunedì e chiediamo la verifica da parte del Prefetto Michele Di Bari delle condizioni per la dichiarazione dello stato di emergenza per i cittadini di quella zona, al fine di garantire loro adeguata sussistenza. Purtroppo crediamo che le due voragini aperte al Vomero siano solo la punta dell'iceberg di una situazione ben più problematica del sottosuolo della città.

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