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Vita di Renato Carosone, genio del pianoforte: con la sua musica Napoli nel mondo

Renato Carosone, poliedrico artista, genio assoluto del pianoforte e dell’allegria in musica: grazie a lui il moderno sound partenopeo è andato in giro per il mondo. Dai virtuosismi di Pianofortissimo all’omaggio degli americani fino all’ultimo grande abbraccio in piazza Plebiscito: ecco alcune delle fasi salienti della vita del maestro.
A cura di Redazione Napoli
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Renato Carosone è stato sicuramente un genio della musica napoletana. Poliedrico (cantautore, pianista, direttore d'orchestra e compositore) attore in tre film (uno dei quali con Totò) ma soprattutto autore e interprete di canzoni indimenticabili: chi non ha mai ascoltato i motivetti di Tu vuo' fà l'americano o di Torero, Caravan petrol, Pigliate ‘na pastiglia, ‘O sarracino, Maruzzella, alcune delle quali scritte insieme al celebre paroliere Nisa, al secolo Nicola Salerno?

Nato a Napoli nel 1920 e morto a 81 anni, Carosone è celebrato in una fiction Rai dal titolo "Carosello Carosone", in cui è interpretato da Eduardo Scarpetta, erede della celebre famiglia di commediografi e attori, gli Scarpetta e, ovviamente di  Eduardo De Filippo.

Parlando di Renato Carosone sono molte curiosità che vale la pena ricordare. Vediamone alcune

Renato Carosone negli Stati Uniti

Carosone ha un record: insieme a Domenico Modugno è stato l'artista itlaiano ad aver venduto dischi negli Stati Uniti senza averli incisi in lingua inglese.

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Carosone e Fiorello

Una chicca per appassionati: ne "Il talento di Mr Ripley", film con Matt Damon di Anthony Minghella tratto dal celebre romanzo di Patricia Highsmith, c'è un memorabile "Tu vuo' fà l'americano" interpretato da un giovanissimo Rosario Fiorello.

Il virtuoso di Pianofortissimo

"Pianofortissimo" è un pezzo strumentale di Renato Carosone che è una vera sfida per pianisti: velocissimo e complesso. Il maestro era un virtuoso e si racconta che anche in età avanzata ci tenesse ad esercitarsi quotidianamente. Ci sono alcune sue esibizioni al piano con le palline da tennis.

Il clamoroso ritiro dalle scene di Carosone

Il 7 settembre 1959,  ad appena 39 anni, Renato Carosone si ritira dalle scene annunciandolo pubblicamente, attraverso la trasmissione televisiva Serata di gala, presentata da Emma Danieli. Era al massimo della celebrità e la decisione non fu chiara: perché Carosone si era ritirato? I rotocalchi scandalistici degli anni Sessanta di fiondarono sulla vicenda ipotizzando addirittura con un voto di Carosone alla Madonna. Il musicista napoletano tornò sul palco solo dopo 15 anni, il 9 agosto 1975.

La malattia e la passione per il disegno

Nel 1993 fu colpito da aneurisma cerebrale; riuscì comunque a dedicarsi  alla musica e alla pittura, il suo secondo amore ( nel 1968 si era iscritto all'Accademia di belle arti di Brera a Milano).

L'ultimo concerto di Renato Carosone

Fu durante la festa di Capodanno del 1998: Renato Carosone diede il suo ultimo concerto, fortemente voluto dall'allora sindaco Antonio Bassolino, in Piazza del Plebiscito a Napoli, alla presenza di 200.000 persone. Renato Carosone morì nel maggio 2001 a Roma, dove furono celebrati i funerali.  Nel luglio dello stesso anno,  nell'allora stadio San Paolo di Napoli, fu organizzato, un primo memorial in suo onore con Gigi D'Alessio, cui il maestro aveva donato il suo pianoforte.

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