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Vincenza Donzelli morta a 43 anni dopo il parto, c’è l’inchiesta: sequestrate le cartelle cliniche

La Procura indaga per malasanità. Lutto a Napoli. Il compagno di Enza, Andrea Cannavale: “Crescerò nostro figlio nei tuoi valori”
A cura di Pierluigi Frattasi
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La Procura della Repubblica di Napoli ha aperto un fascicolo sulla morte di Vincenza Donzelli, l'operatrice culturale, fondatrice della Galleria Borbonica di Napoli, deceduta all'età di 43 anni pochi giorni dopo la nascita del primo figlio, avuto con il compagno Andrea Cannavale, produttore cinematografico e figlio dell'attore napoletano Enzo. La donna aveva partorito il 9 agosto scorso in una clinica privata napoletana, la Clinica Internazionale, con un parto programmato, dove era arrivata due giorni prima. Ma a seguito del parto sarebbero sorte delle complicazioni, con una emorragia. Vincenza sarebbe stata trasferita, quindi, all'Ospedale Cardarelli di Napoli, dove è stata ricoverata nel reparto di Rianimazione, in terapia intensiva. Il bimbo sta bene ed è al momento in un'altra struttura sanitaria, seguito costantemente dai familiari.

La salma sarà sottoposta ad autopsia

Nonostante le cure mediche ricevute, Vincenza, purtroppo, non ce l'ha fatta. I familiari nella serata di sabato hanno sporto denuncia alla Questura di Napoli. La Procura di Napoli ha aperto un'inchiesta per verificare se si sia trattato di un caso di malasanità. La salma è stata sequestrata dalla magistratura e sarà sottoposta nei prossimi giorni all'esame autoptico, dal quale potranno emergere eventuali ulteriori elementi utili a chiarire cosa sia accaduto e quale possa essere stata la causa del decesso. Solo dopo, il corpo potrà essere liberato e restituito alla famiglia per tenere i funerali.

Le attività di Enza e della famiglia per il quartiere

Vincenza Donzelli era molto nota in città per le numerose attività culturali e civiche nelle quali era impegnata. Nel 2013 aveva fondato l'associazione Interno A14 a Palazzo Serra di Cassano da cui si accedeva alla Galleria Borbonica. L'attività di Enza e della sua famiglia e il loro impegno civico hanno contribuito sensibilmente nel corso degli anni alla vita del quartiere di Chiaia, dove la famiglia è molto conosciuta e apprezzata. La Galleria Borbonica ha chiuso il percorso curato da Enza a tempo indefinito, in segno di lutto.

Il compagno Andrea: "Crescerò nostro figlio nei tuoi valori"

Distrutti dal dolore i familiari di Vincenza. Il compagno Andrea Cannavale, produttore cinematografico e figlio dell'attore Enzo Cannavale, scomparso nel 2011, ha scritto un post su Instagram, che ha commosso tutta la città:

Buon viaggio Amore Mio bello…
È stato un privilegio averti vissuto,
Sei stata un esempio di Vita…
Ti prometto che crescerò nostro figlio con i tuoi valori e con la tua purezza danimo.
Mi hai fatto vivere il sogno più bello della mia Vita.
Ti Amerò per sempre

Il cordoglio della città

Ma sono tantissimi i messaggi di affetto e vicinanza da parte del mondo delle istituzioni e di semplici cittadini. L'assessore al Turismo, Teresa Armato, ha espresso la sua "vicinanza alle famiglie Cannavale e Donzelli nel ricordo di Vincenza che tanto si è prodigata nel far conoscere a cittadini e turisti il fascino di Monte di Dio e della Galleria Borbonica. Profondo dolore per una morte straziante che lascia attoniti".

Mentre l'attrice Lina Sastri ha scritto: "Addoloratissima e sconvolta da questa prematura e tragica scomparsa, mi unisco al grande e inconsolabile dolore del suo compagno Andrea Cannavale e di tutti i familiari e amici. Non ci sono parole. Che riposi in pace".

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