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Trasporto pubblico a Napoli

Via Marina sarà ultimata il 30 settembre dopo 5 anni, invece di 5 mesi e mezzo

Sarà completata il 30 settembre prossimo via Marina, a quasi 5 anni dall’avvio del lavori, nel novembre 2015. Il mega-appalto da oltre 20 milioni prevedeva di ultimarla in 5 mesi e mezzo, come inserito nell’offerta tempo aggiudicata nella gara d’appalto, ma per una serie di motivi i lavori si sono trascinati molto più del previsto.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Sarà completata il 30 settembre prossimo via Marina, a quasi 5 anni dall'avvio del lavori, nel novembre 2015. Doveva essere ultimata in 5 mesi e mezzo, come prevedeva l'offerta tempo aggiudicata nella gara d'appalto, ma per una serie di motivi i lavori si sono trascinati molto più del previsto. Dai problemi di approvvigionamento dei materiali, alla corresponsione dei pagamenti dei fondi europei (oltre 20milioni di euro), fino alla rescissione del contratto alla vecchia ditta, e al passaggio di consegne a quella nuova, che ha dato una accelerata ai lavori. I problemi tecnici con i tram. Poi un'inchiesta della Procura. Quindi ci si è messo anche il Coronavirus. Adesso, però, sembra arrivata la volta buona. “Le opere per la riqualificazione di Via Marina sono ormai completate – ha spiegato l’ingegner Nicola Masella, direttore dei lavori in commissione Infrastrutture, presieduta dal consigliere anziano Aniello Esposito – entro il 30 settembre saranno completati anche alcuni interventi minori”.

Via Marina sarà ultimata entro il 30 settembre

Il 30 settembre prossimo, quindi, saranno definitivamente completati alcuni interventi di portata minore, ma le opere sono state tutte completate. Nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato Enrico Panini, vicesindaco e assessore ai Trasporti, e l’assessora ai Lavori pubblici Alessandra Clemente, il presidente Esposito ha sollecitato l’attenzione su due problematiche specifiche: quella della siepe di oleandri che in Via Ponte dei Francesi sta arrecando danni ai tram in transito e quella della collocazione di una fermata lungo Via Ponte dei Granili, eccessivamente distante dai caseggiati.

Pressing per riattivare il tram

“Alla conclusione dei lavori – ha spiegato Masella – la commissione di collaudo potrà certificare la loro corretta esecuzione. Quanto alla linea tranviaria, sono stati inviati già a luglio all’ufficio competente del Ministero dei Trasporti la documentazione e i grafici delle opere realizzate. Dopo l’esame della documentazione, saranno effettuati dei sopralluoghi e verrà autorizzata la circolazione tranviaria. Nello specifico, i “ritocchi” da effettuare prima della conclusione dei lavori consistono nel rifacimento degli ultimi venti metri del marciapiede, con annessa illuminazione, tra Via Reggia di Portici e Via Marina dei Gigli, nello spostamento del cordolo della pista ciclabile in Via Vespucci e nell’allargamento della corsia per la manovra dei bus all’ingresso della corsia preferenziale della stessa Via Vespucci”.

Esposito (Pd): "Gli oleandri danneggiano i tram"

Per quanto riguarda il problema dei danni causati ai tram Anm dalle piante di oleandro cresciute a dismisura lungo il tracciato tranviario di Via Ponte dei Francesi. “Si tratta – ha confermato Masella – di un tratto di pochi metri in cui le piante, estirpate per far posto alle “traverse” per i tram, sono ricresciute; la prossima settimana è previsto un sopralluogo con i tecnici Anm e si potrà chiedere alla ditta esecutrice dei lavori di intervenire nuovamente”. Un sopralluogo sarà anche organizzato per la prossima settimana, ha assicurato l’assessora Clemente, per cercare una soluzione al tema posto da Esposito su sollecitazione degli abitanti del caseggiato che insiste su Via Ponte dei Granili. Qui, infatti, è stata costruita la sola fermata in direzione Napoli; manca, invece, la corrispondente fermata nel senso opposto. È stato impossibile realizzare la banchina prevista, ha spiegato l’ingegner Masella, per mancanza di spazio (in quel punto la sede stradale è stata ridimensionata per l’esistenza di sottoservizi) e si è valutato che, comunque, altre due fermate non sono molto distanti. Una rivalutazione della situazione potrà essere fatta dopo il sopralluogo programmato, d’intesa con gli assessori Panini e Clemente, per l’inizio della prossima settimana.

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