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Vele di Scampia, tutto da rifare: il Comune candida al Pnrr un nuovo progetto da 70 milioni

Il Comune presenta il nuovo progetto da 70 milioni di euro per creare 300 nuove case e un eco-quartiere con i fondi del Pnrr. Le due vele saranno abbattute.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Saranno abbattute due delle tre Vele superstiti di Scampia. La terza sarà riqualificata e trasformata nella nuova sede della Città Metropolitana. Attorno saranno costruiti 300 nuove case e un eco-quartiere. Il Comune di Napoli presenta il nuovo progetto da 70 milioni di euro. Sarà finanziato con i fondi del Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nell'ambito della misura Piani Urbani Integrati. Ad annunciarlo è l'assessore all'Urbanistica Laura Lieto, nel corso della commissione al Comune di Napoli. Palazzo San Giacomo cercherà in questo modo di superare il blocco attuale dei lavori.

Il progetto per Scampia

Il progetto per Scampia prevede quindi il completamento di Restart Scampia, il progetto di abbattimento delle Vele dell'ex Governo Renzi, avviato negli anni passati, che prevede l'abbattimento delle restanti Vele. Il Comune coinvolgerà tutti i soggetti coinvolti già in sede di progetto di fattibilità tecnico-economica. La proposta attuale si inserisce nella riqualificazione urbana più estesa di Restart Scampia: da margine urbano a nuova centralità, che coinvolge l'area delle Vele denominata Lotto M, che prevedeva l'abbattimento di 3 vele. Di queste la Vela A è stata già abbattuta. Delle tre Vele superstiti, le Vele C e D saranno abbattute. La Vela B resterà in piedi. Per questa operazione ci sono 18 milioni di euro finanziati dal programma straordinario sicurezza periferie e 9 milioni dall'ex Patto per Napoli. "Queste risorse – spiega Lieto – saranno candidate per il finanziamento sul Pnrr: saranno anche realizzati 48 alloggi temporanei sull'area di sedime della Vela A abbattuta e si completeranno le opere di adeguamento e impiantistica della nuova Facoltà di Medicina".

Il nuovo progetto da 70 milioni

La nuova proposta progettuale riguarda sia il lotto M, dove ci sarà sede della Città Metropolitana, e finanzia la costruzione di 48 alloggi temporanei nell'area e un blocco di 90 alloggi permanenti. Sarà realizzato un eco-quartiere nuovo nell'area 2 dove saranno insediati 210 alloggi che vanno a sommarsi ai 90 alloggi nell'area 1 b. Ci saranno edifici alti che conterranno i nuovi alloggi. Il costo complessivo è di 70 milioni che saranno chiesti sulla misura Piani Urbani Integrati del Pnrr. "C'è forte attenzione del sindaco su questo progetto – commenta Lieto – perché è una delle situazioni di maggiore vulnerabilità". Sempre su questa misura, il Comune candiderà la riqualificazione di Taverna del Ferro per 52 milioni di euro. Qui nasceranno oltre 160 alloggi e un parco verde.

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