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Covid 19

Piano di vaccinazione Covid in Campania: si inizia a febbraio con gli anziani

Dovrebbe partire a febbraio 2021 la seconda fase delle vaccinazioni di massa contro il Coronavirus in Campania e in cima alla lista, nel piano allo studio dei tecnici della Regione, ci sono gli ultra 80enni. La prima fase delle vaccinazioni Covid con il Pfizer sta per essere conclusa in Campania. Sono quasi 100mila i vaccinati su una platea prevista di 155mila, tra medici, infermieri, operatori socio-sanitari e anziani delle case di riposo.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Dovrebbe partire a febbraio 2021 la seconda fase delle vaccinazioni di massa annunciata da Vincenzo De Luca contro il Coronavirus in Campania e in cima alla lista, nel piano allo studio dei tecnici della Regione, ci sono gli ultra 80enni. La prima fase delle vaccinazioni Covid con il Pfizer sta per essere conclusa in Campania. Sono quasi 100mila i vaccinati su una platea prevista di 155mila, tra medici, infermieri, operatori socio-sanitari e anziani delle case di riposo. L’Unità di Crisi della Regione sta già lavorando al piano successivo che vedrà l’inizio della campagna di vaccinazione di massa rivolta ad una fetta più ampia di popolazione. “L’inizio è previsto per febbraio – spiega a Fanpage.it Ugo Trama, responsabile del settore Farmaceutico della Regione Campania e componente dell'Unità di crisi per l’emergenza Covid19 – e a quanto appreso finora, tra i primi ci saranno gli ultra 80enni, che in Campania sono 350mila. Ma attendiamo le indicazione del Ministero della Salute”.

Da febbraio il vaccino di massa in Campania

La prima fase della vaccinazione anti-Covid che si sta espletando con il vaccino di tipo Pfizer in Campania ha riguardato operatori sanitari (medici, infermieri e operatori socio-sanitari), anziani con disabilità nelle Rsa, e anziani senza disabilità nelle strutture sociali, ma anche altre categorie individuate, come i medici di famiglia, i pediatri, i dentisti e i medici in pensione, i farmacisti e gli psicologi.

Cosa succederà dopo? “Stiamo attendendo le indicazioni del ministero della Salute – spiega Ugo Trama – che ha già dato alcune linee. Noi stiamo già lavorando al piano, perché abbiamo i dati della stratificazione della popolazione a rischio e stiamo facendo i piani per la vaccinazione di massa in punti diversi di somministrazione. Ma è una programmazione fluida, che discende dalle decisioni assunte a livello centrale. Non sarà la Regione a decidere. Da quanto filtrato finora, i prossimi ad essere vaccinati dovrebbero essere gli over 80. Ma aspettiamo cosa ci dirà il ministero, che dovrà inviarci le dosi necessarie”.

Aumenterete i punti di somministrazione? “Certamente ci saranno tanti altri punti – aggiunge Trama – Ma quali e come sceglierli dipenderà anche dalla tipologia di vaccino”. Il Pfizer richiede super-frigoriferi in grado di conservare le fiale a -80 gradi centigradi per non interrompere la catena del freddo. Altri vaccini come Astrazeneca sono più facile da conservare e potrebbero essere somministrati anche dai medici di famiglia.

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