Uomo morto per un malore dopo una rapina subita, arrestata anche la complice del ladro

Ancora un arresto per la morte dell'anziano che, dopo una rapina in piazza Principe Umberto a Napoli, è stato colto da un malore, perdendo purtroppo la vita: dopo Francesco Ioia, 46 anni, è finita in manette anche la complice, Raffaella Cedola, 45 anni; le accuse nei confronti della donna – che era già stata individuata dalla Polizia di Stato subito dopo l'arresto di Ioia, avvenuto il 20 ottobre – sono quella di concorso in furto pluriaggravato e morte come conseguenza di altro delitto. I poliziotti, nei confronti della 45enne, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere, firmata dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica partenopea.
L'uomo colpito da un malore: è morto davanti alla moglie
L'episodio si è verificato, come detto, il 19 ottobre scorso: nel pomeriggio di quel giorno, la vittima e sua moglie si trovavano in auto in piazza Principe Umberto, non molto lontano dalla Stazione Centrale di Napoli, quando Ioia e Cedola, a bordo di uno scooter, con un pretesto li costrinsero a fermarsi e, approfittando della confusione, rubarono le borse dei due malcapitati. L'anziano, qualche minuto dopo la rapina, mentre si trovava in via Taddeo da Sessa, è stato colto da un malore ed è purtroppo deceduto, sotto gli occhi della moglie.
Le indagini scattate subito dopo la tragedia, svolte attraverso l'analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e dei profili social del 46enne e della 45enne, hanno permesso agli agenti della Polizia di Stato di individuare e arrestare prima Ioia e poi Cedola, finita in manette nel pomeriggio di ieri, 26 ottobre.