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Trasporto pubblico a Napoli

Treno della Circumvesuviana deragliato a Pompei, c’è l’inchiesta: sequestrati convoglio e scatola nera

La Procura della Repubblica di Torre Annunziata indaga per pericolo di disastro ferroviario. C’è anche l’indagine interna.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Doppia inchiesta sul treno della Circumvesuviana deragliato ieri alla Stazione di Pompei Santuario. Secondo incidente ferroviario in dieci giorni per la linea gestita dall'Eav, la società partecipata dei trasporti della Regione Campania, per fortuna senza feriti. Oltre all'indagine interna, infatti, è scattata anche quella della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, che indaga per il reato di pericolo di disastro ferroviario. Solo il 2 novembre scorso, un altro incidente ferroviariosulla Circumvesuviana aveva visto uno dei treni scoperchiarsi.

Sequestrati treno e scatola nera

L'incidente, uno "svio" tecnicamente, è avvenuto attorno alle ore 14,00. Il treno era in prossimità della stazione di Pompei Santuario e viaggiava a circa 5 chilometri orari, quando l'ultimo carrello di ruote della terza e ultima carrozza è uscito dai binari cadendo sulla massicciata. Non sono ancora chiari i motivi del piccolo deragliamento, che potrebbero essere attribuibili ad un errore tecnico oppure umano. Soltanto l'esito delle indagini potrà accertarlo.

Il pm Giuliana Moccia ha disposto il sequestro del convoglio coinvolto nell'incidente e della scatola nera che era a bordo, per cercare di ricostruire quanto accaduto, come riporta Il Mattino. Mentre non è escluso che possano essere utilizzate anche eventuali immagini delle telecamere o di video amatoriali. Indagini coordinate dal Procuratore capo, Nunzio Fragliasso. Ieri per fortuna non ci sono stati feriti. A bordo del treno, come anticipato da Fanpage.it, c'erano circa 30 persone, in maggioranza studenti che sono poi riusciti a tornare a casa nella stessa giornata senza problemi.

L'inchiesta interna

Sull'incidente ferroviario l'Eav, guidata dal Presidente Umberto De Gregorio, ha aperto subito un'indagine interna. L'azienda ha poi spiegato in una nota quanto avvenuto:

Sulle cause del deragliamento esiste un sistema di controllo della circolazione che ha registrato tutti gli eventi accaduti nella stazione, nella massima trasparenza come da procedura di sicurezza Ansfisa, cosi come anche quelli del treno. Pertanto l'incrocio dei dati della infrastruttura e del treno (una sorta di scatola nera per intenderci) consentiranno alla commissione d'inchiesta di fare chiarezza in tempi rapidi.

Ci sono tanti problemi sulla Vesuviana, legati al materiale rotabile ed alla infrastruttura, entrambi da rinnovare. Su entrambi abbiamo importanti finanziamenti ed investimenti in atto. Ma ci sono problemi che non hanno a che vedere con tutto questo e che sono riconducibili ad errori umani. Vedremo in questo caso di cosa si tratta, la commissione d'inchiesta istituita farà luce, ma il dubbio che si tratti di un banale quanto grave errore umano è forte.

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Le polemiche

Sulla vicenda è intervenuto Alfonso Langella, segretario generale della Fit Cisl Campania:

“Come accade ormai troppo spesso, tanti pendolari, studenti, turisti e lavoratori hanno rischiato a bordo di un treno della ex-Circumvesuviana, oggi Eav, che è deragliato nella stazione di Pompei Santuario. Il fato e la città Mariana hanno voluto che non ci fossero feriti in seguito all’uscita dell’ultimo convoglio dai binari, ma la situazione è ormai intollerabile”.

E conclude:

“Chiediamo – conclude Langella -che si faccia al più presto chiarezza sulle cause dell’incidente e si intervenga rapidamente e con decisione. Da mesi denunciamo le inefficienze sull’infrastruttura e sui treni, che espongono lavoratori e utenti a rischi assurdi e costringono questi ultimi a continui e insopportabili disagi. Mentre si pensa solo a come spendere i fondi del Pnrr, si sta dimenticando la manutenzione ordinaria”.

Mentre il consigliere regionale Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania e componente della Commissione Trasporti, aggiunge:

“Ennesimi gravissimi episodi a distanza di pochi giorni: dapprima la parte della copertura che si è staccata dal tetto di un treno Circum, la scorsa settimana, caratterizzata inoltre da soppressioni e ritardi record (senza bus sostitutivi), e poi il deragliamento di un mezzo tra Pompei e Poggiomarino. È questa la tragica situazione dell’azienda regionale per il trasporto pubblico in Campania, a causa di una gestione che, oltre ad essere fallimentare su tutta la linea, mette a rischio quotidianamente la sicurezza di viaggiatori e personale a bordo. Viene più che naturale chiedersi dove trovi il coraggio De Gregorio per non dimettersi. Forse il presidente di Eav sta aspettando che ci scappi il morto?”.

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