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Trapanese: “Anche gli omosessuali devono poter adottare. Due genitori non sono sempre meglio di uno”

La replica di Luca Trapanese a Giorgia Meloni: “La genitorialità è una scelta di responsabilità. Una famiglia, qualunque essa sia, è legata dall’amore per i figli”
A cura di Pierluigi Frattasi
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"Non è vero che due genitori sono sempre meglio di un solo genitore. Non è vero che due genitori dello stesso sesso non possono garantire la stessa serenità di una madre e un padre. Le capacità genitoriali hanno poco a che fare con il proprio orientamento sessuale o con la composizione familiare". Ne è convinto Luca Trapanese, assessore al Welfare e alle Politiche Sociale del Comune di Napoli e papà single di Alba, bimba di 5 anni affetta da sindrome di down, che Luca ha adottato, anche se la legge italiana non consente l’adozione alle persone single, se non in casi eccezionali.

La replica di Trapanese a Giorgia Meloni

Trapanese è tornato sulla risposta di Giorgia Meloni alla sua lettera aperta nella quale chiedeva un confronto e un’apertura sulle adozioni per le persone single e le coppie formate da persone dello stesso sesso. Nella replica, la leader di Fratelli d'Italia spiegava di "ammirare e tifare per Luca e Alba", specificando però che "la realtà è più complessa". Meloni ha aggiunto che "la legge ammette in situazioni particolari che vi possa essere un’adozione a tutti gli effetti". Ma "per un bambino essere cresciuto e amato da un papà e una mamma è meglio che esserlo da uno solo dei 2. La norma deve anzitutto porsi dalla parte del soggetto più fragile. In Italia ci sono tantissime coppie che tentano disperatamente di adottare un bimbo, dobbiamo sostenerle".

Trapanese ha risposto, come spiega sul suo profilo Facebook, con il podcast Spotify "Questione di Famiglia", che "ha lo scopo di far capire che i modelli familiari sono tanti e meritano tutti di essere ascoltati e rispettati". Nel podcast Luca si confronta, quindi, con Carlo e Christian, Papà Per Scelta, padri di Julian e Sebastian nati negli Stati Uniti, "perché in Italia – spiega – le coppie omosessuali se vogliono crearsi una famiglia devono andare all’estero".

"Ci unisce il desiderio di genitorialità"

"Questi siamo noi. Tre ragazzi legati da un filo invisibile: il desiderio di genitorialità – scrive Trapanese – Quello che ci accomuna non è il solo fatto di essere diventati padri in un Paese che nega la nostra genitorialità, ma la consapevolezza che è stata una scelta di responsabilità, esattamente come tante altre famiglie, che pur avendo forme diverse, sono legate dall’amore per i propri figli".

"Perché non è vero – aggiunge – che due genitori sono sempre meglio di un solo genitore. Non è vero che due genitori dello stesso sesso non possono garantire la stessa serenità di una madre e un padre. Le capacità genitoriali hanno poco a che fare con il proprio orientamento sessuale o con la composizione familiare". Nel podcast vengono affrontati diversi temi: affido, famiglie monoparentali.

"Ma anche la disabilità – aggiunge Trapanese – in un contesto politico che considera le persone come categorie piuttosto che soffermarsi sul reale benessere dei bambini. Perché l’altra cosa che ci accomuna è la disabilità. Una disabilità sociale e culturale, che deriva da come gli altri ci vedono e non dalle nostre effettive capacità genitoriali". "Nel racconto delle nostre storie personali – conclude – sono racchiuse le vite reali di tante persone che, come noi, lottano ogni giorno per regalare un futuro migliore ai nostri figli, ma anche ai vostri".

Carlo e Christian, Papà Per Scelta, padri di Julian e Sebastian
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