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Tragedia sfiorata in pizzeria: bimbo rischia di soffocare, salvato con manovra di Heimlich

È successo a Sant’Agata de’ Goti (Benevento); la donna, una operatrice sanitaria di 51 anni, era seduta ad un tavolo accanto ed è subito intervenuta.
A cura di Nico Falco
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Un boccone rimasto bloccato in gola, l'aria che non riusciva a passare, il colorito che diventava cianotico. Ha probabilmente rischiato di morire, un bambino di dieci anni che era con la famiglia in una pizzeria di Sant'Agata de' Goti, in provincia di Benevento. A salvarlo, una cliente seduta a un tavolo accanto: una operatrice sanitaria di 51 anni, che senza perdere tempo gli ha praticato la manovra di Heimlich e ha liberato la trachea. L'episodio risale alla serata di sabato, 1 giugno, il piccolo dopo la paura iniziale si è ripreso e le sue condizioni di salute sono buone.

L'intervento di Pasqualina Ruggiero, per tutti Lina, una lunga esperienza sanitaria alle spalle, è stato provvidenziale: la donna si è resa immediatamente conto di quello che stava accadendo e, soprattutto, sapeva come intervenire. La manovra di Heimlich, infatti, tecnica usata proprio per disostruire le vie respiratorie, può provocare gravi danni se praticata da personale non esperto, e soprattutto quando si tratta di pazienti di tenera età come avvenuto in questo caso. In pochi istanti l'operatrice sanitaria, come racconta il quotidiano online "Ottopagine", è riuscita a far espellere il pezzo di cibo al bimbo, che così è tornato a respirare.

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