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Terremoto oggi tra Napoli e Pozzuoli: un’altra scossa con boato

Un’altra scossa di terremoto, di lieve entità, ma avvertita distintamente, poco dopo le ore 14.30 di oggi, 27 dicembre, in zona Flegrea. Lo sciame sismico si inscrive in quei movimenti tipici del bradisismo.
A cura di Redazione Napoli
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Un'altra scossa di terremoto, preceduta da un boato nella zona Flegrea, fra l'area Ovest di Napoli e quella afferente al comune di Pozzuoli, in piena caldera dei Campi Flegrei. La scossa, lieve ma distintamente avvertita dalle persone, molte delle quali riferiscono di aver avvertito anche un boato, è avvenuta poco dopo le 14.30. Nessun danno a persone o cose è segnalato. Il movimento tellurico sui gruppi social che parlano  della zona rossa dei campi Flegrei è stato al momento avvertito in queste zone: via Napoli, via Luciano, via Vecchia San Gennaro, rione Solfatara, zona Agnano, via Fasano, via Campana, limite tra Quarto e Pianura.

Lo sciame sismico si inscrive in quei movimenti tipici del bradisismo: 9 eventi a partire dalle ore 1.12 di ieri notte ( alle ore 5,54 di magnitudo 1,1 e profondità a 1.210 metri; alle ore 10,40 di intensità 1,4 della scala Ritcher e profondità 1.380 metri; alle ore 12.22 di magnitudo 1,1 e profondità 1.180 metri e alle ore 14-29 di magnitudo 1,3 e profondità 2.890 metri.) Il sollevamento del suolo, secondo i dati diffusi dall'Osservatorio Vesuviano, al momento, ha una media di 1,2 centimetri al mese, in totale 82,5 centimetri dal 2011.

Anche la mattina di Natale è stata all'insegna delle micro scosse di terremoto, al confine con Agnano e fino al territorio puteolano: via contrada Pisciarelli; zona Solfatara, via Vecchia San Gennaro, via Antiniana, via Vecchia Vigna. Nel corso del mese di novembre 2021, si legge nel monitoraggio mensile dell'Osservatorio Vesuviano, sono stati registrati 190 terremoti, con magnitudo bassa, compresa fra 1.3 e 0.3, scala Richter, ai Campi Flegrei, tra i quartieri della zona a Ovest di Napoli in particolare Agnano e la provincia che fa riferimenti all'area di Pozzuoli. Secondo i sismologi dell'Ingv la situazione permane di attenzione ed è tenuta come sempre sotto stretto monitoraggio.

A Fanpage.it un mese fa Francesca Bianco, direttrice dell'Osservatorio Vesuviano, aveva spiegato la natura di queste scosse:

Se è vero che sono aumentati un po’ gli eventi registrati negli ultimi mesi, è però anche vero che questo incremento riguarda esclusivamente quella che noi chiamiamo la ultra microsismicità, legata al fatto che ora in quest'area c’è il bradisismo. Quindi è una diretta conseguenza del fatto che, dal 2006, è in corso un sollevamento del suolo, che ha superato, nella zona di massimo sollevamento che è il Rione Terra a Pozzuoli, gli 80 centimetri circa.

Ciò che abbiamo osservato recentemente non è differente da ciò che osserviamo ciclicamente da quando è ripreso il bradisismo: ci sono oscillazioni con mesi in cui abbiamo una sismicità maggiore e mesi in cui diminuisce un po'.

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