Susy Scutto, l’oro di Napoli: ai Mondiali di Judo porta Scampia sul tetto del mondo

Susy Scutto vince l’oro Mondiale: per la 23enne di Scampia è il primo titolo iridato. La giovane judoka partenopea è ormai un punti di forza del judo italiano.
A cura di Giuseppe Cozzolino
22 CONDIVISIONI
Susy Scutto dopo la finale per l'oro vinta al Mondiale di Budapest
Susy Scutto dopo la finale per l'oro vinta al Mondiale di Budapest

Susy Scutto continua a stupire: il giovane talento napoletano conquista l'oro ai Mondiali di Judo in corso a Budapest, e si conferma una delle judoka più promettenti della scuola italiana. Per lei, 23 anni, figlia di Scampia cresciuta nella palestra di Star Judo Club Maddaloni fondata nel 1980 da Gianni Maddaloni, detto ‘o Maé e indiscusso protagonista del judo italiano, è la quarta medaglia Mondiale e la prima d'oro: in precedenza, sempre nella sua categoria (48 kg), aveva ottenuto un bronzo a Tashkent nel 2022, un altro bronzo a Doha nel 2023, quindi l'argento ad Abu Dhabi nel 2024, oltre ad un altro bronzo agli Europei di Pogdorica pochi mesi fa. L'oro mondiale "cancella" la delusione di Parigi 2024, quando chiuse al 7° posto nell'individuale e al 5° nel misto.

Susy Scutto con l'oro conquistato al Mondiale di Budapest 2025
Susy Scutto con l'oro conquistato al Mondiale di Budapest 2025

Susy Scutto, gli inizi per "imitare" il cugino, poi l'amore per il tatami

La sua storia è di quelle che fanno commuovere: caratterizzata da un fisico minuto ma da una grinta senza eguali, ha mosso i primi passi sul tatami a 5 anni, imitando il cugino che frequentava le scuole di judo. A 13 anni, quel modo di giocare con il cugino diventa la sua passione: sale sul tatami della palestra del Maestro (il maiuscolo è d'obbligo) Gianni Maddaloni, e la sua stella inizia a brillare. Nel 2021, a 19 anni, vince il titolo mondiale junior, passa alle categorie senior e inizia a macinare titoli. Quattro mondiali, quattro medaglie: due bronzi, quindi l'argento e infine l'oro. Fortemente religiosa (appartiene alla chiesa evangelica), è anche appassionata di disegno: prima delle Olimpiadi di Parigi aveva raccontato che per rilassarsi nel pre-gara disegna cartoni animati e caricature sul proprio tablet. Atleta delle Fiamme Gialle, è accompagnata dall'allenatore Antonio Ciano, judoka classe 1981 nato e cresciuto ad Ercolano, dove si è formato alla palestra "Il Granellino" sotto la guida del maestro Ciro Recalina, prima di approdare anche lui nella Star Judo Club di Gianni Maddaloni.

Scampia attende il ritorno della campionessa mondiale

A Scampia ora si prepara la festa per il suo ritorno: il quartiere dell'area nord di Napoli, troppe volte accostato a fatti di cronaca nera, si prepara a festeggiare la sua campionessa. Che ora può mettere nel mirino un altro appuntamento a lungo termine: quello di Los Angeles, per le Olimpiadi del 2028, per un oro nel judo che l'Italia spera di poter conquistare con la sua giovanissima campionessa partenopea. "L'oro di Napoli", come urlava ieri Fabrizio Tamburello, giornalista Rai che ha commentato la finalissima di Susy Scutto. E Napoli ora sogna altre medaglie: l'Italia ai Mondiali si è presentata con 18 atleti, cinque dei quali napoletani. Oltre a Susy Scutto, ci sono Giovanni Esposito (73 kg), il fratello Antonio Esposito (-81 kg), Cristian Parlati (-90 kg) e Gennaro Pirelli (-100 kg)

22 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views