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Speronati in auto, picchiati con una catena e rapinati a Castellammare

Speronati mentre sono a bordo della loro auto, costretti a fermarsi, picchiati con una catena e poi derubati. È quanto accaduto a due malcapitati automobilisti ieri notte nei pressi del casello autostradale A3 di Castellammare di Stabia. I tre rapinatori sono stati individuati e arrestati dalla Polizia.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Speronati mentre sono a bordo della loro auto, costretti a fermarsi, picchiati con una catena e poi derubati. È quanto accaduto a due malcapitati automobilisti ieri notte nei pressi del casello autostradale A3 di Castellammare di Stabia. Sul posto sono subito intervenuti gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Angri, su disposizione della Centrale Operativa Autostradale, che col supporto di una volante del commissariato di Castellammare sono riusciti a individuare i tre rapinatori e a rintracciarli presso le loro abitazioni. I tre, tra i 19 e i 30 anni, sono stati arrestati per rapina.

La Polizia Stradale era intervenuta nei pressi dei caselli autostradali di Castellammare di Stabia dell’autostrada A3 per la segnalazione di un incidente stradale con feriti. I poliziotti, giunti sul posto, hanno trovato un’auto con a bordo due persone visibilmente spaventate e ferite le quali hanno raccontato che tre uomini a bordo di una vettura li avevano speronati, costretti a fermarsi, picchiati con una catena e derubati di alcuni oggetti personali.

Gli operatori hanno contattato il 118 che ha immediatamente soccorso i malcapitati, che sono stati medicati e curati dal personale sanitario sopraggiungo a bordo dell'ambulanza. Quindi, con il supporto di una volante del Commissariato di Castellammare di Stabia e grazie alle descrizioni fornite dalle vittime, i poliziotti della stradale hanno rintracciato, poco dopo, i tre rapinatori presso le rispettive abitazioni. D.M., A.S. e R.D.M., stabiesi di 27, 19 e 30 anni, sono stati arrestati per rapina, lesioni aggravate, danneggiamento aggravato e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.

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