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Scuola, De Luca contro Valditara: “Dare stipendi differenziati ai Prof aumenta il divario Nord-Sud”

Il governatore della Campania: “Sulla scuola, come nella Sanità, va avanti una chiara linea di privatizzazione”. E annuncia una “manifestazione a Napoli”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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A sinistra Giuseppe Valditara, ministro dell'Istruzione e del Merito. A destra, Vincenzo De Luca, governatore della Campania
A sinistra Giuseppe Valditara, ministro dell'Istruzione e del Merito. A destra, Vincenzo De Luca, governatore della Campania

"Differenziare lo stipendio dei professori tra Nord e Sud, vuol dire accentuare gli elementi di separazione del nostro Paese, rendere permanente il divario tra Nord e Sud e abbandonare ogni politica meridionalista". Ne è convinto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che dalla sua consueta diretta Facebook del venerdì, replica duramente alle parole del Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che ha proposto di differenziare le retribuzioni dei docenti a seconda del territorio.

De Luca: "Sulla scuola chiara linea di privatizzazione"

Ma non finisce qui. Per il presidente della giunta regionale della Campania, infatti, sarebbe in atto una "chiara linea di privatizzazione" per la scuola.

"Abbiamo ascoltato la dichiarazione del Ministro dell'Istruzione Valditara – dice De Luca – relativa agli stipendi dei docenti, in cui propone di differenziare gli stipendi tra i territori del paese. Sulle politiche scolastiche va avanti come nella Sanità una linea chiara di privatizzazione. Differenziare lo stipendio tra nord e sud, vuol dire sostanzialmente accentuare gli elementi di separazione del nostro Paese, vuol dire accentuare e rendere permanente il divario tra nord e sud, vuol dire abbandonare ogni politica meridionalista".

E conclude:

"A Milano il costo della vita è più alto, questo è assolutamente vero. Ma sappiamo anche che a Milano in una famiglia lavorano tutti quanti: nel Sud no, se lavora uno è un miracolo. Il tasso d'occupazione nel Nord supera il 60%, al Sud siamo al 40% e la disoccupazione giovanile è doppia rispetto a quella del centro nord. Quindi anche se facciamo un calcolo sostanziale è fuorviante ragionare sul costo della vita, ma dobbiamo ragionare sulle entrate registrate da ogni famiglia".

A Napoli una grande manifestazione per la Scuola

Infine, De Luca annuncia una grande manifestazione di piazza a Napoli a sostegno della Scuola pubblica:

La prossima settimana faremo a Napoli una grande manifestazione per la difesa della scuola pubblica, chiariremo quali sono i pericoli, qual è l'orientamento del Governo, cercheremo di avviare una mobilitazione nel nostro Paese a difesa della scuola pubblica, cioè del diritto alla formazione per tutti i nostri giovani, anche per quelli di famiglie non abbienti.

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