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Salva-Napoli, il Comune blocca i pagamenti alle ditte fino al 2021: avranno il 40-80% entro 2 mesi

Il Municipio blocca i pagamenti ai fornitori delle fatture al 31 dicembre 2021. Transazioni in 60 giorni. La Uil Fpl proclama 3 giorni di assemblee nei cimiteri.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Caos per i pagamenti alle società esterne che lavorano in appalto per il Comune di Napoli. Palazzo San Giacomo blocca le fatture ai creditori emesse prima del 31 dicembre 2021. Le ditte avranno i soldi solo a seguito delle transazioni col Municipio, come prevede il Patto per Napoli, all’articolo 574 della legge di Bilancio nazionale, con la possibilità di avere tra l’80 e il 40% della cifra. Nei prossimi giorni il Comune invierà l'avviso ai creditori che comunicherà ai fornitori – che vantano crediti dal Comune fino al 31 dicembre scorso – che dovranno notificare l'entità del credito. Il Municipio poi avrà 60 giorni per proporre la transazione ai creditori.

Tra i primi a farne le spese le cooperative che lavorano ai cimiteri di Napoli, che si sono viste bloccare le fatture emesse a dicembre. A denunciare questa situazione è Annibale De Bisogno, segretario Uil Fpl del Comune di Napoli: “Queste aziende svolgono un servizio indispensabile per il Comune di Napoli – dice – non devono rientrare nel cronologico dei pagamenti che viene sottoposto a transazione. La maggior parte delle fatture va a pagare gli stipendi dei lavoratori, che non possono subire ritardi o tagli. Alla situazione già catastrofica ed il blocco delle fatture di dicembre 2021, dovuto all’approvazione della Legge di Bilancio 2022 (Patto per Napoli) articolo 574”.

In cassa integrazione i dipendenti delle coop del cimitero

La situazione al cimitero di Poggioreale è aggravata dal crollo avvenuto il 5 gennaio scorso, al quale ha fatto seguito il provvedimento di sequestro da parte del sostituto procuratore Giuseppe Tittaferrante. La Cooperativa sociale Barbara B, che gestisce i cimiteri di Poggioreale Monumentale, Santa Maria del Pianto e Fondo Zevola, ha comunicato al Comune di Napoli di aver messo in cassa integrazione i 12 dipendenti seppellitori dal 14 gennaio. Il 21 gennaio, quindi, ha inviato una nota sull’appalto, lamentando “l'impossibilità ad erogare regolarmente le spettanze dei lavoratori impiegati nel cantiere, a causa del combinato disposto tra la chiusura del cimitero di Poggioreale e il blocco dei pagamenti delle nostre fatture da parte dell'Amministrazione”.

Nei cimiteri di Napoli tre giorni di assemblee

La Uil Fpl ha proclamato lo stato di agitazione del personale e indetto tre giorni di assemblee sindacali per i giorni 26, 27 e 28 gennaio dalle ore 9,30 alle ore 13,00, relativamente ai Lotto 1 (Poggioreale – Santa Maria del Pianto) della Coop. Barbara B, Lotto 2 (Nuovissimo, Pietà) del Consorzio Leonardo – Copp. Notaro Group e Lotto 3 (San Giovanni – Ponticelli – Barra) della Società GAP srl, “a causa dei mancati pagamenti degli stipendi e della mancanza di certezze lavorative”, con il conseguente blocco delle operazioni cimiteriali. Le assemblee si terranno presso i cimiteri, mentre è previsto un presidio anche in piazza Municipio.

La task force per le transazioni

Il 28 gennaio 2022, il Comune ha predisposto due strutture qualificate per procedere alla rilevazione dei debiti commerciali e per la gestione delle conseguenti transazioni. La giunta  – su proposta del sindaco Gaetano Manfredi e dell’assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta – ha approvato l’istituzione di un Tavolo politico-gestionale composto da sindaco o suo delegato, assessore al Bilancio, coordinatore delle attività, ragioniere generale, responsabile Area Patrimonio, responsabile Area Entrate, Avvocato generale ed esperti individuati da interlocutori esterni quali Ifel, Svimez e Anci nonché provenienti dal mondo accademico.

Per l’individuazione del coordinatore, in caso di impossibilità di utilizzare risorse interne, data la straordinarietà delle esigenze da soddisfare, si potrà ricorrere ad un incarico temporaneo di collaborazione di alta qualificazione e comprovata specializzazione. E’ stato poi istituito un Ufficio speciale dedicato alla rilevazione, transazione e liquidazione dei debiti commerciali al 31 dicembre 2021 che assuma la responsabilità del procedimento di rilevazione dei debiti commerciali certi, liquidi ed esigibili e di stipula delle transazioni e di liquidazione delle conseguenti somme dovute ai creditori. “Con queste due strutture ad hoc, l’Amministrazione compie un passo fondamentale per dedicarsi in maniera esclusiva alla definizione dei rapporti con i creditori e cosi tenere fede agli impegni contenuti nell’Accordo che ci porterà alla stesura di un piano di risanamento in sintonia con le indicazioni del Ministero delle Finanze”, ha commentato l’assessore Baretta.

(aggiornato il 28 gennaio 2022)

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