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Rissa tra ragazze a Portici: si picchiano a calci e pugni in faccia vicino alla scuola

La denuncia del parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Verdi-Sinistra): “Rissa tra ragazze all’uscita di un istituto scolastico nei pressi di via Scalea”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Violenta rissa tra due ragazze all'esterno di una scuola di Portici, in provincia di Napoli. Le giovani si picchiano a calci e pugni, colpendosi anche in testa. Una furia incontenibile, che nemmeno i presenti riescono a fermare. Mentre altri riprendono la scena con i cellulari. In poco tempo il video diventa virale su chat e web. A denunciarlo il parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi-Sinistra) e il consigliere comunale di Europa Verde Aldo Agnello a cui si sono rivolti alcuni genitori per segnalare l'accaduto: “Abbiamo ricevuto un video che sta circolando su whatsapp tra gli studenti di Portici che immortala una rissa tra due ragazze che, secondo i cittadini che hanno segnalato l’episodio, sarebbe avvenuta all’uscita di un istituto scolastico nei pressi di via Scalea".

Borrelli (Verdi-Sinistra): "Violenza inaccettabile"

Per Borrelli e Agnello si tratta di

Immagini di una violenza inaccettabile rese ancor più sconcertanti dal comportamento dei tanti ragazzi presenti che, invece di intervenire immediatamente per separarle, le incitano a picchiarsi con maggiore violenza tra risate e schiamazzi. Addirittura, in alcuni momenti, si nota chiaramente che chi cerca di intervenire per porre fine al pestaggio viene prontamente allontanato dagli squallidi spettatori.

E aggiungono:

Ci troviamo di fronte a un episodio di bullismo tra giovani che se confermato deve essere immediatamente sanzionato non solo dalle forze dell’ordine alle quali abbiamo deciso di girare il video per identificare tutti i presenti ma soprattutto dalle famiglie di tutti i partecipanti, che devono scendere in campo insieme al corpo insegnanti per stroncare sul nascere questa pericolosissima deriva fatta di violenza, indifferenza, irresponsabilità e omertà.

Quindi, concludono il parlamentare e il consigliere comunale:

Se vogliamo sconfiggere il bullismo non dobbiamo derubricare a semplici ‘ragazzate’ questi episodi che, al contrario, denotano profondi stati di malessere giovanile che non vanno in alcun modo sottovalutati”.

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