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Rissa durante il party sul lido a Giugliano, ragazzo preso a bottigliate

Una rissa è scoppiata su un lido a Licola, in provincia di Napoli, nella giornata di ieri, mentre era in corso un party con centinaia di ragazzi e senza rispetto delle norme anti Covid; un giovane è stato inseguito e picchiato da una decina di coetanei e preso a bottigliate sulla testa. Le foto e i video sono circolati sui social.
A cura di Nico Falco
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Una rissa che ha coinvolto una decina di ragazzi è scoppiata improvvisamente nel pomeriggio di ieri, domenica 23 maggio, su un noto lido balneare di Licola, frazione di Giugliano, in provincia di Napoli. I motivi alla base non sono ancora chiari, ma stando alle immagini, circolate anche sui social network, un giovane sarebbe stato picchiato da alcuni coetanei mentre era in corso un party sulla spiaggia a cui stavano partecipando centinaia di giovani; una festa, come si vede nei video, in cui non venivano rispettate le norme anti contagio: i ragazzi ballano accalcati e praticamente nessuno indossa la mascherina.

Il video della maxi-rissa a Licola

Nelle foto e nel video si vede il ragazzo picchiato mentre cerca di scappare, inseguito; volano spintoni, calci e qualche tavolo, poi il giovane finisce a terra e viene circondato e preso a calci e a pugni e uno dei partecipanti si avvicina e lo colpisce con una bottiglia alla testa. Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine, che hanno avviato gli accertamenti per identificare le persone coinvolte, anche sulla base di alcune testimonianze e delle foto e dei video che hanno ripreso la rissa. A quanto si apprende, si sarebbe trattato dell'epilogo di una discussione nata per futili motivi.

La trasmissione radiofonica "La Radiazza", il conduttore Gianni Simioli e il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli hanno commentato il video sui loro social:

Da mesi denunciamo l'assurdità di questi eventi in spiaggia, di queste feste, di questi assembramenti che mettono in pericolo la salute dei partecipanti e di tutta la cittadinanza. La zona gialla non è un rompete le righe, significa che l'emergenza sanitaria è ancora in corso e quindi bisogna attenersi a determinate regole che invece in molti continuano a infrangere.

Questa volta però si è passato il segno, l’episodio di domenica rappresenta come per molti il divertimento sia sinonimo di violazione delle regole, di mancanza di rispetto per il prossimo, di follia e stupidità, nonché di violenza.

Ci rivolgiamo alle autorità e alle forze dell’ordine affinché si metta fine a tutto questo, il territorio deve ripartire ma deve farlo nel pieno rispetto delle regole e senza che venga messa in pericolo l’incolumità delle persone. Ci auguriamo che i protagonisti della rissa vengano identificati, denunciati e puniti severamente.

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