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Rifiuti, Napoli invasa da frigoriferi e mobili: 1000 tonnellate in più in strada a giugno. È allarme

Napoli invasa da mobili, frigoriferi e lavatrici gettate in strada. È allarme ingombranti in Asìa: 1000 tonnellate in più a giugno rispetto al 2019, passando da 2.100 a 3.100 tonnellate, e tante altre giacciono ancora a terra. La Presidente Asìa De Marco: “Dopo il lockdown saltate le regole”. L’assessore Del Giudice: “Dateci la Polizia Ambientale”. Dalla prossima settimana inizierà invece lo spazzamento delle strade con le macchine Asìa spray wash che useranno anche i sali quaternari.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Napoli invasa da mobili, frigoriferi e lavatrici gettate in strada. È allarme ingombranti in Asìa: 1000 tonnellate in più a giugno rispetto al 2019, passando da 2.100 a 3.100 tonnellate, e tante altre giacciono ancora a terra. Dalla prossima settimana inizierà invece lo spazzamento delle strade con le macchine Asìa spray wash che useranno anche i sali quaternari per una maggiore igiene. A settembre, invece, l'azienda dell'igiene urbana del Comune si prepara a bandire un concorso per assumere spazzini. In città in questi giorni si registrano rallentamenti nella raccolta, dovuti anche alla carenza di personale. Ma in estate dal punto di vista tecnico non ci dovrebbero essere altri ritardi, in quanto non sono previste manutenzioni per gli impianti Stir. I problemi della raccolta dei rifiuti a Napoli, in fase 3 del Coronavirus, sono stati al centro della commissione Ambiente, del Comune di Napoli, presieduta da Marco Gaudini.

Asìa: aumento di rifiuti come frigoriferi, mobili e lavatrici

Sulla raccolta dei rifiuti, hanno spiegato i tecnici Asìa, “ci sono dei punti critici come l'aumento considerevole degli ingombranti in città, passati dalle 2.100 tonnellate raccolte nel giugno 2019, alle 3.100 tonnellate del mese scorso, senza contare ciò che è ancora in strada”. L'altra criticità è “la scarsità di personale, che si punta a implementare con il concorso del prossimo autunno”. Fortunatamente fino a settembre non sono previste manutenzioni degli Stir e la situazione dovrebbe essere più tranquilla. L'Asìa ha poi chiarito che sta andando avanti l'iter autorizzatorio per la realizzazione dell'impianto di compostaggio e che, dalla settimana prossima, verrà avviato un programma di pulizia delle strade più radicale, che prevederà anche l'impiego degli automezzi spray wash e l'uso di sali quaternari per una maggiore igiene delle aree.

L'Assessore Del Giudice: “Raccolta ingombranti ancora critica”

“Rimane certamente una criticità sugli ingombranti – ha precisato l'Assessore all'Ambiente Raffaele Del Giudice – ma in generale i problemi che si sono registrati in questi giorni hanno portato a dei ritardi ma non a quei blocchi veri e propri che invece si sono verificati in altri periodi”. Per Del Giudice, “l'unica possibilità per rilanciare i controlli in maniera efficiente è quella di assegnare la Polizia Ambientale all'assessorato all'Ambiente, solo così si potranno fare interventi tempestivi”.

De Marco (Asìa): "Dopo lockdown saltate le regole"

Per la presidente Asìa Maria De Marco durante il lockdown l'azienda dei rifiuti ha fatto un grande lavoro: ,”le sanificazioni si sono concluse lo scorso 20 aprile e ora si sta procedendo al diserbo e a tutte le attività ordinarie. È necessario che si facciano differenze tra i vari casi, evidenziando che c'è una quota di inciviltà tra i cittadini della quale l'azienda non può essere ritenuta responsabile. Dopo il lockdown sono saltate purtroppo tutte le regole di convivenza civile ed è su quello che invece bisognerebbe essere compatti, sdegnandosi per i comportamenti di alcuni cittadini ai quali i lavoratori dell'azienda, in condizioni difficilissime, cercano comunque di porre rimedio”.

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