Rider rapinato del motorino, macelleria di Ottaviano gli offre un posto di lavoro

Sembra avviarsi verso un lieto fine la storia di Gianni, il rider napoletano picchiato e rapinato del suo motorino mentre faceva le consegne. Una macelleria e braciera di Ottaviano, nella provincia di Napoli, si è detta pronta ad assumerlo. Ne ha dato notizia il sindaco stesso del comune vesuviano, Luca Capasso, che ha spiegato di aver parlato con l'azienda che si occupa di macelleria e braceria di proprietà dell'imprenditore Luciano Bifulco.

"Quello di Bifulco è un marchio rinomato, noto per la professionalità e la serietà", ha spiegato il sindaco Capasso, "e sono disponibili a dare un lavoro a Gianni, il rider vittima della rapina, che ha espresso il desiderio di tornare a fare il macellaio. Ci troviamo di fronte", ha aggiunto ancora Capasso, "ad un atto di grande generosità e sensibilità, che da sindaco mi rende orgoglioso. Appena ho telefonato a Luciano ho trovato subito porte aperte”. Disponibilità ribadita anche dallo stesso Bifulco: "Siamo pronti ad assumere Gianni e anche altri: cerchiamo professionisti del settore della macelleria e della gastronomia. Saremmo contenti di poter esaudire il suo desiderio, di dargli un’opportunità di lavoro dopo il brutto periodo che ha trascorso".

La vicenda aveva scosso i più: le immagini della brutale aggressione del rider, riprese da un residente con un telefonino, avevano immortalato l'intera scena. I sei che lo accerchiano, lo picchiano a calci e pugni, quindi lo trascinano per terra e gli rubano il motorino prima di dileguarsi. Stamattina, la prima buona notizia con il fermo di alcuni sospetti (tutti tra i 15 e i 20 anni) ed il recupero del motorino. Quindi, nel pomeriggio, l'offerta di lavoro da Ottaviano, che potrebbe essere il lieto fine definitivo per una vicenda che ha scosso tutti.