Riaperto l’ingresso dell’Autostrada A3 di via Ferraris a Napoli: via le transenne dopo 2 mesi oggi 16 settembre

Riaperta oggi, 16 settembre, la rampa di accesso all’Autostrada A3 Napoli-Salerno di via Galileo Ferraris. Era chiusa dal 23 luglio. Revocata la proroga dei lavori al 6 dicembre.
A cura di Pierluigi Frattasi
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La rampa dell’Autostrada A3 Napoli–Salerno di via Galileo Ferraris riaperta  / foto Fanpage.it
La rampa dell’Autostrada A3 Napoli–Salerno di via Galileo Ferraris riaperta  / foto Fanpage.it

Riaperto dopo circa 2 mesi l'ingresso dell'Autostrada A3 Napoli-Salerno di via Galileo Ferraris. Era chiuso dal 23 luglio scorso per lavori. Questa mattina, martedì 16 settembre, sono state rimosse le transenne e la rampa ha riaperto alla circolazione. In questi mesi, la chiusura dello svincolo aveva creato grossi disagi all'utenza, con lunghe code e caos traffico. La rampa avrebbe dovuto riaprire il 6 settembre scorso. Ma la società SPN, che gestisce l'arteria autostradale A3, aveva prorogato la chiusura per lavori fino al 6 dicembre, suscitando le proteste dei pendolari. Critico sulla chiusura il presidente della commissione Trasporti, Nino Simeone, che aveva scritto al Prefetto per chiedere un tavolo urgente sulla viabilità, considerando che l'ingresso autostradale di via Ferraris è utilizzato da centinaia di migliaia di persone ogni giorno per i collegamenti in particolare con i paesi vesuviani e con Salerno.

Il ministero dei Trasporti, come anticipato da Fanpage.it, ha bocciato l'ordinanza di proroga di chiusura e disposto la revoca. Il ministero aveva giustificato la decisione, ritenendo le "motivazioni" della proroga "non esaustive". Secondo gli uffici tecnici del dicastero guidato da ministro Matteo Salvini, la proroga dei lavori – iniziati il 23 luglio e che sarebbero dovuti finire il 6 settembre – avrebbe provocato "notevoli disagi e turbative alla circolazione autostradale, oltreché a tutta la viabilità circostante". Da qui, la decisione del Ministero di revocare l'ordinanza SNP184/2025. Adesso, si attende una nuova ordinanza per definire l'iter dei lavori. Gli interventi, infatti, riguardano l'adeguamento ai carichi statici e variabili nonché dell'adeguamento sismico dell'Opera 26 (Tratto B – Viadotto "San Giovanni").

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