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Napoli, il Comune ‘dimentica’ di fare le strisce per la sosta. “Ai residenti multe 3 volte al giorno. Vanno annullate”

Protesta degli abitanti di via Cisterna dell’Olio: “Il Comune ha creato l’area pedonale 3 anni fa, ma non ha realizzato le strisce per la sosta come previsto”. Decine di multe: “È una persecuzione. Vanno cancellate”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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"Multati anche tre volte al giorno per le auto parcheggiate sotto casa, nonostante una delibera del Comune del 2020 avesse previsto l'istituzione di strisce per la sosta mai avvenuta". Accade a Napoli, nel quadrilatero di strade del centro storico compreso tra Via Cisterna dell’Olio, Vico Quercia, Via Domenico Capitelli e strade limitrofe, frequentato dal popolo della movida per l'alta presenza di baretti e locali notturni. Trascorsi 3 anni e dopo aver ricevuto "decine e decine di multe" i residenti hanno deciso di dire basta e, affidatisi all'avvocato Domenico Esposito, hanno presentato una diffida al Comune di Napoli per cancellare le multe e dare finalmente seguito alla delibera.

I cittadini: "Perseguitati alle multe, anche 3 al giorno"

Nell'atto di significazione, i cittadini si ritengono "perseguitati, perché il servizio di controllo del divieto di sosta è stato predisposto anche per tre volte al giorno ed anche di notte, senza però dare la possibilità ai cittadini di poter evitare di incorrere nel divieto di sosta" e ricostruiscono quanto avvenuto negli ultimi anni, a seguito della delibera, con la progressiva estensione nelle strade sotto casa dei localini. Tutto partirebbe, secondo il documento, dalla "delibera di giunta del Comune di Napoli 281 del 6 agosto 2020, la citata area veniva trasformata da zona a traffico limitato con varco di Piazza del Gesù/Calata Trinità Maggiore, in area pedonale urbana".

La delibera prevedeva espressamente che: “per le seguenti strade: via Domenico Capitelli, via Cisterna dell’Olio, Vico Quercia, via Nina Moscati, Vico II Quercia, Vico II Cisterna dell’Olio, Vico III Cisterna dell’Olio, definire una corsia transitabile di 3,5 metri per consentire il transito dei veicoli autorizzati, di emergenza e di soccorso e per individuare la restante parte da adibire ad altri usi quali: sosta per i residenti, carico e scarico delle merci, occupazione di suolo pubblico”.

"Mai realizzati i previsti stalli per la sosta"

Tuttavia, secondo i residenti, nelle "ordinanze dirigenziali" successive – sono citate la 294, 295 e 296, pubblicate tra il 7 e il 13 agosto – "si ometteva completamente di dare attuazione all’obbligo di prevedere la sosta dei veicoli dei residenti, mentre il SUAP, nonostante avesse dovuto disciplinare, programmare e perimetrare l’area dal punto di vista delle occupazioni di suolo pubblico e della concessione delle autorizzazioni al commercio risultava completamente inadempiente".

Inadempienza, che, secondo gli abitanti della zona, avrebbe "generato una incontrollata invasione di occupazione di suolo pubblico da parte di esercizi commerciali che sono cresciuti a dismisura occupando ogni immobile libero anche se di pochi metri quadrati". E ancora, "per effetto dell’inadempimento alla delibera di giunta 281/2020, i cittadini residenti si sono trovati improvvisamente senza poter più parcheggiare la loro autovetture, nonostante autorizzati all’accesso a pagamento all’area interessata e sono stati destinatari di decine e decine di sanzioni illegittime per divieto di sosta, perché l’amministrazione non ha previsto gli stalli nonostante fosse obbligata per la citata delibera".

"Vigili chiamati per il caos movida hanno multato invece i residenti per la sosta"

Il caso è scoppiato dopo quanto sarebbe accaduto la notte tra il 27 e il 28 ottobre scorsi. I residenti avrebbero chiamato "la Polizia Municipale affinché si svolgesse un controllo sul gravissimo stato in cui era Vico Quercia completamente invasa da una massa di persone urlanti". Una volta arrivati gli agenti della Polizia Municipale avrebbero provveduto "a multare le auto per divieto di sosta". Il tutto, secondo i residenti, mentre la movida sarebbe comunque proseguita.

Le richieste al sindaco

I residenti hanno quindi chiesto al Comune di Napoli di "definire una corsia transitabile di 3,5 metri per consentire il transito dei veicoli autorizzati, di emergenza e di soccorso e per individuare la restante parte da adibire ad altri usi quali: sosta per i residenti, carico e scarico delle merci, occupazione di suolo pubblico”. "Sospendere le concessioni di suolo pubblico in attesa della completa attuazione della delibera di giunta n. 281/ del 06.08.2020". "Annullare le sanzioni irrogate ai cittadini residenti della citata area per divieto di sosta" e di "garantire la vivibilità e la salute dei cittadini".

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