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Rapinano una tabaccheria pistola in pugno: bottino da 10mila euro, poi la fuga

Prima la rapina, poi la fuga: catturato uno dei due, è caccia al complice sparito assieme al bottino di quasi 10mila euro. Ritrovate le armi: erano giocattoli.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Prima la rapina in tabaccheria, poi la fuga: ma i carabinieri sono riusciti a catturarne uno, mentre il complice è in fuga. Questa la cronaca di un pomeriggio del tutto particolare a Pompei, nella provincia vesuviana di Napoli. Le indagini ora si concentrano nel rintracciare anche l'altro rapinatore, riuscito a fuggire con buona parte del bottino della rapina avvenuta in una tabaccheria di via Nolana, a non troppa distanza dal Santuario della Madonna di Pompei, da sempre punto di riferimento dei turisti e dei religiosi da tutta Italia e dall'estero.

Due persone, a volto coperto e armi in pugno, hanno fatto irruzione nella tabaccheria, facendosi consegnare incasso e sigarette: il bottino è stato cospicuo, tra soldi contanti pari a circa 7mila euro e sigarette il cui valore era di circa 1.500 euro in tutto. I due sono così saltati a bordo di una Lancia Y bianca e sono scappati: ma i carabinieri di Pompei hanno diramato subito una descrizione del veicolo alla centrale operativa, ed è partita così la segnalazione a tutte le pattuglie sul territorio. Una di queste, nel territorio di Boscoreale, trova proprio un'automobile corrispondente alla descrizione, ferma su via Settetermini nel rione "Piano Napoli", il quartiere costruito per gli sfollati del terremoto del 1980 (alla pari del Rione Salicelle ad Afrgola ed il Parco Verde di Caivano), che si trova nella parte periferica della città.

A bordo c'erano ancora i due rapinatori, che alla vista dei carabinieri provano a scappare: uno dei due riesce a far perdere le proprie tracce, l'altro invece viene raggiunto, bloccato ed arrestato. Si tratta di un giovane di 23 anni, già noto alle forze dell'ordine: nell'abitacolo dell'automobili, i carabinieri hanno trovato anche una pistola scacciacani priva di tappo rosso, 5 proiettili a salve, la cassa della tabaccheria e parte degli indumenti indossati dai rapinatori, riconoscibili grazie alle telecamere del negozio che hanno ripreso le fasi della rapina. Recuperati solo 570 euro in contanti, che erano ancora in automobile: il resto del bottino invece non è stato ancora ritrovato. Il 23enne è stato così portato in carcere con l'accusa di rapina aggravata, mentre è ancora ricercato il complice

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