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Picchia l’ex fidanzata, le rompe il cellulare e le brucia l’auto: arrestato stalker a Gragnano

Un 22enne di Scafati agli arresti domiciliari dopo che per mesi ha perseguitato la sua ex compagna: pedinamenti, minacce, aggressioni, un cellulare spaccato dalla rabbia e perfino un’automobile data alla fiamme. Alla fine i Carabinieri lo hanno raggiunto questa mattina e lo hanno sottoposto al regime dei domiciliari.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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Minacce, aggressioni, un cellulare spaccato ed un'automobile data alla fiamme. Un 22enne di Scafati è stato arrestato questa mattina dai carabinieri di Gragnano, per atti persecutori nei confronti della sua ex fidanzata, residente nella vicina Casola di Napoli. Il giovane, che non si rassegnava alla fine della relazione con la sua coetanea, aveva messo in atto una serie di comportamenti tali che il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata ha dovuto emettere un'ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti per permettere alla ragazza di uscire dall'incubo.

Il ventiduenne ha iniziato i suoi comportamenti molesti e pericolosi già lo scorso gennaio: molesti e minacce in preda ad una presunta motivazione di "gelosia", tale da costringere la ragazza a dover cambiare le proprie abitudini di vita pur di non incontrarlo ulteriormente. Ma questo non ha fatto desistere il suo ex compagno: pedinamenti, altre minacce ed infine le aggressioni, tali da lasciarle evidenti lividi. Non pago, in un'altra occasione le ha spaccato il cellulare togliendoglielo di mano e scagliandolo al suolo, mentre in un'altra occasione le ha sottratto le chiavi della macchina per impedirle di allontanarsi. Alla fine, ha alzato ulteriormente il tiro: lo scorso 25 luglio ha raggiunto l'abitazione della giovane, ha cosparso di benzina l'automobile della ragazza e l'ha data alle fiamme. Quest'oggi per la ragazza l'incubo sembra essere finito: il 22enne, raggiunto dall'ordinanza di custodia cautelare del tribunale di Torre Annunziata, è stato quindi portato agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

Episodi come questo continuano a verificarsi sempre più frequentemente: appena nelle scorse ore a Portici, sempre nella provincia di Napoli, un 43enne era stato fermato perché aveva preso a schiaffi e pugni la propria compagna mentre si trovavano in auto. La donna aveva riportato in questo caso vari traumi e contusioni al volto e alla testa.

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