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Paura a Orta di Atella (Caserta), crolla facciata di un palazzo disabitato

La facciata di un edificio di Orta di Atella, in provincia di Caserta, è crollata questa mattina per cause che restano da accertare; nel palazzo c’erano stati già precedenti cedimenti, erano in corso interventi di messa in sicurezza. Non risultano feriti. Sul posto i Vigili del Fuoco, la Polizia Municipale e i carabinieri per le verifiche.
A cura di Nico Falco
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Molta paura, ma per fortuna nessun ferito, per il crollo della facciata di un edificio avvenuto ad Orta di Atella, nel Casertano, al confine con la provincia di Napoli. A cedere, nella mattinata di oggi, 16 luglio, è stata la porzione esterna di un palazzo di via Pasquale Migliaccio. Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco, sono intervenuti la Polizia Municipale e i carabinieri; sono in corso accertamenti e sopralluoghi per stabilire le cause del crollo, che ancora non sono state determinate.

Stando a quanto riferito da alcuni residenti, il cedimento sarebbe stato preceduto da un forte boato, avvertito da diverse persone che si trovavano nei paraggi. In molti si sono così riversati in strada, poco dopo la facciata è venuta giù trascinando parte dell'interno e sollevando nuvole di polvere e terreno. A quanto si apprende l'edificio era disabitato, ma sono comunque in corso verifiche per capire se ci fossero delle persone presenti. L'area di accesso al palazzo è bloccata da un cantiere, accertamenti sono in corso anche per capire il tipo di lavori in esecuzione e se possano in qualche modo avere causato il cedimento; la strada era già interdetta alla circolazione proprio a causa di un precedente crollo, avvenuto lo scorso 29 giugno, i residenti erano stati sgomberati ed erano in corso interventi per la messa in sicurezza.

Circa un anno fa, nello stesso comune, una voragine si aprì nella notte lungo il corso Alcide De Gasperi, a meno di un chilometro di distanza. Il cedimento, nel cortile interno di uno stabile, rivelò una buca di una ventina di metri quadrati e profonda dieci metri. La causa fu verosimilmente una grossa perdita d'acqua, con conseguente allagamento del sottosuolo, provocata da problemi nelle condutture o negli scarichi fognari.

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