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I turisti scappano dal Parco del Vesuvio: non ci sono wc e biglietti solo online. Protestano le guide

“Il Parco del Vesuvio senza wc, con l’acquisto dei biglietti possibile solo online, con connessione wifi peraltro lenta e mal funzionante. E i turisti fuggono via”. A denunciare questa situazione è il comitato di protesta delle guide turistiche e degli addetti del settore. Il presidente del presidio permanente Cappelli: “Pessima immagine a livello mondiale”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Il Parco del Vesuvio senza wc, con l’acquisto dei biglietti possibile solo online, con connessione wifi peraltro lenta e mal funzionante. E i turisti fuggono via”. A denunciare questa situazione è il comitato di protesta delle guide alpine e vulcanologiche, che insieme alle altre 28 sigle delle categorie del settore turistico che lavorano sul Vesuvio si sono riunite in presidio permanente sul Vesuvio. “Purtroppo – spiega il presidente Paolo Cappelli – siamo costretti ad accogliere i turisti in condizioni proibitive e piene di disagi. Molti sono costretti ad andare via, quando scoprono che non c’è una biglietteria fisica e che è difficilissimo prenotare online, perché sul cono la linea non prende e il wifi funziona male. È capitato ad una coppia svizzera pochi giorni fa. Ieri ad una comitiva di riders tedeschi e ancora ad una comitiva di 40 turisti polacchi mandati via perché avevano un minuto di ritardo e il biglietto elettronico era scaduto. Stiamo dando una pessima immagine a livello internazionale”.

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Mancano i wc pubblici

Assenti anche i bagni pubblici, a seguito del protocollo Covid che è stato attivato un anno fa. “Ma nel resto dei siti turistici d’Italia – spiegano le guide – i bagni sono aperti. Solo sul Vesuvio funziona così”. Le guide del Vesuvio, assieme alle altre categorie, la scorsa settimana hanno manifestato contro questa situazione, chiedendo “la riapertura della biglietteria fisica in loco. Misure diverse sul contingentamento. Attualmente sono ammessi 150 visitatori all'ora, mentre a Pompei sono 2mila. Ma l’escursione sul Vesuvio avviene all’aperto. Mancanza di pulizia e manutenzione delle vie d’accesso al cratere. Mancanza di sicurezza per i turisti con auto frequentemente scassinate. Impossibilità per agenzie di viaggi, tour operator e compagnie croceristiche di acquistare i biglietti. Richiesta di biglietti nominativi e nessun biglietto gratuito per gli accompagnatori turistici”.

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