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Ordinanza movida a Napoli, è ufficiale: bar e locali chiusi all’1 nei feriali e alle 2 nel weekend

I divieti solo in alcune zone: stop anche alla vendita di alcolici da asporto e alla musica ad alto volume dopo mezzanotte. Manfredi: “Basta anarchia”
A cura di Valerio Papadia
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L'ordinanza che regolamenta la movida a Napoli, nelle zone nevralgiche della città, è ufficiale: è arrivata la firma del sindaco Gaetano Manfredi. La nuova ordinanza sancisce dunque la chiusura di bar e locali, nei luoghi di ritrovo della città maggiormente affollati, all'una dalla domenica al giovedì e alle ore 2 il venerdì e il sabato. Con l'ordinanza sulla movida, il sindaco Manfredi istituisce anche il divieto di vendita di alcolici da asporto dopo la mezzanotte, così come il divieto di suonare musica dopo le ore 24. I divieti saranno in vigore solo per alcune zone ritenute particolarmente sensibili per la movida. Per chi viola le regole multe fino a 500 euro e sospensione fino a 15 giorni dell'attività, disposta dal Questore, in caso di recidiva. Come si legge nell'ordinanza, infine, il nuovo regolamento andrà in vigore a partire da giovedì 17 febbraio, per quattro mesi, fino al 17 giugno 2022.

Cosa stabilisce l'ordinanza sulla movida a Napoli

Ecco, nel dettaglio, cosa stabilisce l'ordinanza sulla movida firmata oggi, martedì 15 febbraio, dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, "con decorrenza dal giorno 17 febbraio 2022 e limitatamente alle aree individuate".

1) L'orario di chiusura degli esercizi in sede fissa e mobile di somministrazioni di alimenti e bevande, di vicinato alimentare nonché di produzione artigianale di alimenti e di chioschi alimentari su area pubblica cittadina, esclusi ristoranti e pizzerie relativamente al servizio ai tavoli, è stabilito:

  • dalla domenica al giovedì alle ore 1 del giorno successivo, consentendo 30 minuti di tolleranza per il ricovero di attrezzature e la pulizia degli spazi antistanti e interni del locale stesso;
  • il venerdì e il sabato alle ore 2 del giorno successivo, consentendo 30 minuti di tolleranza per il ricovero di attrezzature e la pulizia degli spazi antistanti e interni del locale stesso. In tutte le circostanze non è consentita la riapertura delle attività fino alle ore 5.

2) Gli esercizi di vicinato di piccola, media e grande distribuzione non possono vendere bevande alcoliche da asporto dalle ore 24.

3) È fatto divieto dalle ore 24 ad ogni esercizio pubblico e/o commerciale, anche ove in possesso di nulla osta acustico, di emettere musica e suoni all'esterno dei locali.

4) È fatto divieto a chiunque di utilizzare su strada amplificatori e/o percussioni a partire dalle ore 23.

Le zone dove vigeranno i divieti

Di seguito le zone individuate nell'ordinanza dove saranno in vigore i divieti:

Chiaia/Posillipo:

  • via Alabardieri, vico II Alabardieri, via Cavallerizza a Chiaia, piazzetta Rodinò, vico Belledonne a Chiaia, vicoletto Belledonne a Chiaia, via G. Ferrigni, via Bisignano a Chiaia, vico dei Sospiri, via Carlo Poerio, vico Satriano, via Fiorelli, vico Ischitella, l.go Ferrandina, vico Santa Maria a Cappella Vecchia, P.zza San Pasquale a Chiaia, via Carducci, via Bausan, via Posillipo, via Ferdinando Russo, Discesa Marechiaro,  Discesa Gaiola, Via Petrarca, P.zza San Luigi, via Chiaia, via Carducci, Gradoni di Chiaia, Salita Sant’Anna di Palazzo, Via Nardones, via Carlo De Cesare, via Mergellina, via Caracciolo, via G. Martucci, viale Dhorn, via Chiatamone, via Orsini, via Filangieri, via dei Mille, via Vittoria Colonna, Riviera di Chiaia, p.zza Vittoria.

Bagnoli:

  • Discesa Coroglio, via Coroglio, P.zza Bagnoli, via Bagnoli, via Di Pozzuoli, via Caio Duilio, via Nisida.

Vomero:

  • via A. Falcone, via Merliani, via Morghen, via Mattia Preti, San Martino, p.zza Vanvitelli, via Kerbaker, p.zza Fuga, p.zza Medaglie d'oro.

Centro storico:

  • p.zza Bellini, via Bellini, via Santa Maria di Costantinopoli, via San Sebastiano, vico San Pietro a Majella, Via B. Croce, via Santa Chiara, via Candelora, L.go Banchi Nuovi, L.go Giusso Girolamo, via S. Giovanni Maggiore Pignatelli, via Enrico de Marinis, via Mezzocannone, vico Pallonetto Santa Chiara, p.tta Nilo, via G. Paladino, Via Nilo, Via S. Biagio dei Librai, p.zza Monteoliveto, p.zza del Gesù, via Port’Alba, p.zza Dante, via D. Capitelli, via Cisterna Dell’Olio, Largo Teodoro Monticelli, p.zza Santa Maria La Nova, p.zza San Giovanni Maggiore Pignatelli, Calata Trinità Maggiore, p.zza Miraglia, via San Domenico, vico San Domenico, Via Monteoliveto, p.zza San Domenico Maggiore, Largo Ecce Homo, via Carrozzieri a Monteoliveto, via Diaz, via Cesare Battisti, p.zza Maio di Porto, via Sedile di Porto, via Spadari, via Schilizzi, via Pessina, Largo Corpo di Napoli, via Placido Pasquale, via Speranzella, vico Lungo Gelso, vico Tre Re a Toledo, vico Teatro Nuovo, vico Tre Regine, vico Trinità degli Spagnoli, p.zza Carlo III.

Ferrovia:

p.zza G. Garibaldi, p.zza Principe Umberto, p.zza Nazionale.

Il sindaco: "Basta anarchia"

Il sindaco Gaetano Manfredi è poi intervenuto per spiegare i motivi che l'hanno condotto a firmare l'ordinanza contingibile e urgente:

“L’ordinanza urgente per regolamentare la movida nelle zone a maggiore aggregazione giovanile si è resa necessaria per porre rimedio allo stato di totale anarchia nel quale la città è stata ridotta in questi anni. La strada migliore per non scontentare nessuno sarebbe stata non adottarla. Questa Amministrazione, invece, sin dal suo insediamento ha affrontato il tema in tutte le sue sfaccettature: gli assessori al Commercio Teresa Armato e alla Sicurezza Antonio De Iesu hanno incontrato i rappresentati delle categorie ed i comitati di residenti".

"Terminata la fase di ascolto – prosegue Manfredi – in coordinamento con la Prefettura sempre sensibile alla questione e sulla base dei report delle forze dell'ordine sui vari episodi da cui si desumono i pericoli per la sicurezza pubblica, sono state valutate le misure da applicare per un lasso di tempo limitato – quattro mesi a partire dal 17 febbraio – in attesa che sia il Consiglio comunale nella sua interezza, ovvero l’organo chiamato a disciplinare le regole per gli esercizi pubblici, ad intervenire definitivamente".

"Il nostro obiettivo – conclude – non è punire i proprietari dei locali oppure impedire ai giovani di divertirsi, ma provare a contemperare le esigenze di tutti tutelando i diritti di ciascuno. Allo stesso tempo, stiamo lavorando insieme alle altre Istituzioni a realizzare forme di recupero dei nostri giovani troppo spesso vittime dell’abuso di alcool oppure estromessi dal sistema scolastico. Infine, la programmazione turistico-culturale della città prevedrà un’adeguata offerta artistica in grado di far vivere il divertimento notturno nel rispetto del decoro e della quiete".

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