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Oggi i funerali di Stato per Giovanni Vivenzio il poliziotto dei Falchi morto in servizio

Funerali di Stato alla Basilica di San Francesco di Paola, in piazza del Plebiscito, oggi per Giovanni Vivenzio, il poliziotto dei Falchi di Napoli coinvolto in un incidente stradale mentre era in servizio, in via Giordano Bruno, il 6 aprile scorso e deceduto poi durante il ricovero per le ferite riportate nell’incidente, il 18 aprile. Presenti i vertici delle forze dell’ordine, assieme alla famiglia.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Funerali di Stato oggi per Giovanni Vivenzio, il poliziotto dei Falchi di Napoli coinvolto in un incidente stradale mentre era in servizio, in via Giordano Bruno, il 6 aprile scorso e deceduto poi durante il ricovero per le ferite riportate nell'incidente, il 18 aprile, nonostante il tentativo dei medici di salvarlo. Giovanni, Sovrintendente Capo della Polizia di Stato, ha lottato per 10 giorni con tutte le forze, ma non ce l'ha fatta. Era uno dei Falchi del Commissariato San Ferdinando, alla Riviera di Chiaia. "Una vita passata "in strada" nella sua amata Napoli – il ricordo delle istituzioni – e ne andava orgoglioso". Gli organi di Giovanni per decisione della famiglia saranno donati per salvare la vita di 5 persone.

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Oggi l'ultimo saluto di colleghi, familiari ed amici, al falco 54enne, con la camera ardente allestita in mattinata alla Cappella del Policlinico. Quindi i Funerali di Stato nella Basilica di San Francesco di Paola in piazza del Plebiscito alle ore 12. In chiesa, a tributare l'omaggio al poliziotto morto, amato e stimato da tutti, i massimi vertici delle forze dell'ordine, che si sono stretti attorno alla moglie e alle figlie, colpite dalla terribile e prematura perdita.

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"Giovanni – aveva ricordato la Polizia di Stato negli scorsi giorni – amava il suo lavoro, e in sella alla sua moto aveva contribuito, negli anni, a tanti arresti in città. Ma ciò che amava di più erano sua moglie Ketty e le sue due figlie. In loro, nei suoi familiari, nei suoi colleghi e amici lascia un vuoto incolmabile. La grande famiglia della Polizia di Stato, che perde un altro suo figlio, si stringe, nel dolore, a loro e a tutti coloro che hanno potuto apprezzare nel tempo la sua voglia di vivere".

Giovanni era impegnato in un inseguimento per motivi di servizio, il 6 aprile scorso, quando la moto sulla quale viaggiava si è scontrata con una Ford Station Wagon in via Giordano Bruno. Sia Giovanni Vivenzio che il collega Stefano Cascone sono caduti a terra. Giovanni purtroppo ha sbattuto anche la testa e la gravità della caduta è stata subito evidente ai sanitari che l'hanno soccorso. Il collega Cascone è stato ricoverato invece all'Ospedale del Mare con fratture al femore e bacino ma le sue condizioni sono migliorate col passare dei giorni.

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