“Non si può vietare il cibo da casa nei lidi balneari o perquisire i bagnanti” parla Assoutenti Campania

"Le spiagge sono luoghi pubblici dati in concessione a privati. Nei lidi, quindi, non si può imporre un divieto generico di portare il cibo da casa né si possono fare perquisizioni all’ingresso. Il gestore non ha il monopolio sulla ristorazione, ma ci sono pur sempre delle regole da rispettare. Bisogna garantire il decoro del lido, evitando di ingombrare con il cibo lettini". A parlare a Fanpage.it è Roberto Capasso, presidente di Assoutenti Campania, l'associazione che tutela i diritti dei consumatori.
Capasso interviene dopo il caso della mamma con tre figli costretta a gettare il cibo portato da casa e ad acquistare quello del bar di un lido a Villaggio Coppola, nella zona di Castel Volturno nel Casertano, segnalata dal parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi-Sinistra). Il giorno dopo, Borrelli è tornato nello stabilimento balneare per ascoltare la versione dei gestori. Questi ultimi hanno spiegato che sotto gli ombrelloni è ammessa solo la consumazione di panini e acqua – la mamma aveva portato pasta all'insalata – mentre per consumare i pasti lo stabilimento invita i clienti ad usare l'apposita area tavolini. Al termine della diretta di Borrelli, all'esterno del lido è stato inquadrato un cartello con "regole e divieti", tra i quali la scritta "non è consentito introdurre cibi e bevande dall'esterno".
Capasso, di Assoutenti, non entra nello specifico della vicenda, ma interviene in generale sulle regole che vigono per la consumazione dei pasti negli stabilimenti balneari in Campania.
Presidente Capasso, è possibile che un lido balneare possa vietare ai clienti di portare il cibo da casa?
I gestori possono istituire delle regole all'interno degli stabilimenti, rivolte a limitare eventuali comportamenti scorretti. Inoltre, possono istituire delle aree specifiche dedicate alla consumazione dei pasti. Se questo non avviene, il consumo può avvenire anche sotto il proprio ombrellone. Ovviamente, il tutto deve avvenire sempre nel rispetto degli altri bagnanti e dei luoghi.
Si può vietare il consumo di pasti sotto l'ombrellone per motivi di igiene?
Questa è un'altra tematica. Di norma, come detto sopra, si può fare. Ma in alcuni lidi possono essere in vigore dei regolamenti specifici per lo smaltimento di rifiuti. Pensiamo, per esempio, agli stabilimenti "plastic free" o quelli che non consentono l'uso di contenitori rigidi in vetro, magari per motivi anche di sicurezza. La cosa importante è che le regole vengano sempre comunicate ai bagnanti e soprattutto che i cartelli e gli avvisi siano ben visibili, in modo da scongiurare eventuali fraintendimenti.
Cosa fare in caso di problemi?
Se si ritiene che un proprio diritto sia stato leso, ci si può rivolgere alle autorità. Se un gestore cerca di impedire di portare cibo dall'esterno o effettua delle perquisizioni, è consigliabile chiedere l'intervento della Capitaneria di Porto o della Polizia Locale. Il nostro consiglio è sempre di documentare tutto. È utile scattare foto e video. Prendere nota dell'orario, del luogo, del nome del lido ed eventualmente dei titolari con i quali ci si sta interfacciando. In caso di presunte violazioni, si può fare una segnalazione circostanziata, cercando di inserire quanti più dettagli possibile, in modo che si possa poi fare una valutazione obiettiva. Ci si può rivolgere al Comune competente territorialmente, alle forze dell'ordine, oppure alle associazioni dei consumatori.