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Noemi, picchiata a bottigliate in testa a Napoli e rapinata del cellulare: “Nessuno mi ha aiutata”

La ragazza 18enne aggredita domenica notte in Corso Garibaldi. “Un uomo mi ha colpito ripetutamente con una bottiglia in testa. Una donna mi ha aiutata, ospitandomi in casa”
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Voleva una sigaretta, ma non ne avevo. Così ha tirato fuori una bottiglia di vetro e ha cominciato a colpirmi in faccia ripetutamente, continuando a picchiarmi anche quando ero a terra, sferrandomi calci alle parti basse. Dopo mi ha rubato il cellulare ed è fuggito via. C’erano tante persone ma nessuna mi ha aiutata. Solo una donna, dopo mi ha accolto in casa sua”. È il racconto drammatico di Noemi, una ragazza napoletana di poco più di 18 anni che è stata vittima di una brutale aggressione nella notte tra sabato e domenica scorsi. Picchiata e colpita ripetutamente da un uomo a bottigliate in testa mentre stava passeggiando tranquillamente con una sua amica in Corso Garibaldi, poco distante dalla Stazione Centrale. La ragazza è stata poi rapinata anche del cellulare che non ha più ritrovato.

Noemi ha deciso di raccontare quello che le è accaduto in un video su TikTok, lanciando anche un appello: “Ragazze, state attente quando camminate da sole per strada”. E, aggiungendo: “È vero, questa storia è avvenuta a Napoli, ma è anche vero che una signora mi ha accolta in casa sua offrendomi una camomilla. Mi ha fatto salire a casa sua non conoscendomi”.

Il racconto di Noemi: “Mi colpiva anche a terra”

“Voglio raccontare cosa è successo sabato sera alla mezza – dice Noemi nel video – Stavo tornando a casa ed ero su Corso Garibaldi, quando, ad un certo punto, quest’uomo si avvicina a me e alla mia amica insistentemente. Ci chiede una sigaretta con toni aggressivi. Non avendone, non posso dargliela. Tira fuori dalla giacca una bottiglia di birra di vetro, con la quale ripetutamente mi colpisce alla testa, come si può vedere – Noemi mostra le ferite al capo – finché non cado per terra, a questo punto continua a colpirmi alla testa con la bottiglia, mi tira calci nelle parti basse.

“Mi ha rubato il cellulare dalle mani”

“Dopodiché – prosegue il racconto – quest’uomo lancia via la bottiglia e prende il mio cellulare dalle mie mani e inizia a correre e gira in un vicolo. Non so con quale forza, gli sono corsa dietro. Entrato nel vico, c’era molta gente che lo vede correre e mi sente chiedere aiuto, ma nessuno fa niente. Un solo ragazzo cerca di bloccarlo, ma lui riesce a scappare. Dopo un po’ quest’uomo viene ritrovato da degli uomini molto gentili. Ma quest’uomo non aveva più il cellulare, al che ci dice di averlo dato a quell’altro uomo che l’aveva bloccato”.

La solidarietà di Nancy Coppola e Sandra Milo

Noemi ha poi risposto nei commenti anche a chi le chiedeva cosa avesse fatto la sua amica nel frattempo. “Cercava di fermare le macchine, ma nessuno si fermava. La mia amica sta bene ma anche lei come me quella sera non ha capito nulla”.

Tantissimi i messaggi di solidarietà e vicinanza alla ragazza. Tra questi anche quelli di Nancy Coppola, che scrive: “Che amore di ragazza”. E Sandra Milo aggiunge: “Sarebbe potuto accadere ovunque. I delinquenti si trovano dappertutto. Per fortuna ha incontrato chi l'ha soccorsa e ha cercato di rifocillarla con una camomilla calda per farla tranquillizzare. Questo è il grande cuore di Napoli”.

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