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Napoli, violenze contro le donne nel 2020 aumentate del 30% con le persone a casa per Covid

L’assessore del Comune di Napoli alle Pari Opportunità, Francesca Menna, a Fanpage.it: “Nel 2020 le telefonate di donne vittime di violenze domestiche ai centri anti-violenza di Napoli sono aumentate di circa il 30 per cento. Ma è fondamentale che alla chiamata segua anche la denuncia, solo così scatta l’allontanamento di chi maltratta”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine d'archivio
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"Nel 2020 le telefonate di donne vittime di violenze domestiche ai centri anti-violenza di Napoli sono aumentate di circa il 30%". A lanciare l'allarme è Francesca Menna, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Napoli. "Nel primo mese di lockdown – spiega a Fanpage.it – e quindi con le famiglie chiuse in casa, quasi paradossalmente abbiamo avuto un calo delle telefonate nei nostri centri anti-violenza. Ma subito dopo le segnalazioni al telefono hanno registrato un'impennata. Questo si spiega, probabilmente, col fatto, che molte donne vittime di violenza hanno avuto difficoltà a telefonare quando il maltrattante era in casa ed hanno aspettato le occasioni in cui questo uscisse per chiamarci".

L'assessore Menna: "Fondamentale denunciare"

In occasione della Festa della Donna, oggi 8 marzo 2021, a Napoli ci sono state diverse iniziative a sostegno dei diritti delle donne e contro la violenza di genere. Un gruppo di femministe ha occupato un centro anti-violenza del Comune in segno di protesta. Per quanto riguarda i dati delle violenze sulle donne. "Nel complesso – spiega Menna – lo scorso anno abbiamo avuto un aumento delle telefonate ai numeri dei centri anti-violenza tra il 20 e il 30 per cento. Ma la vera svolta, dopo la telefonata, è presentare la denuncia della violenza subita, così come abbiamo evidenziato anche al Prefetto Marco Valentini. Nel bando del Comune, noi abbiamo dato importanza alla prima telefonata, che poi condiziona tutto il resto. Ma è fondamentale poi che la donna vittima di violenza o abusi faccia la denuncia alle forze dell'ordine, perché solo in questo modo possono scattare poi le misure come l'allontanamento del maltrattante". Misure indispensabili a volte per salvare la vita di una persona.

Le iniziative per l'8 marzo 2021 a Napoli

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Le iniziative per la Festa della Donna dell'8 marzo a Napoli oggi sono state diverse. Il Comune ha realizzato diverse panchine rosse nei quartieri per celebrare la ricorrenza, purtroppo a causa della zona rossa non è stato possibile tenere delle cerimonie pubbliche. "Oggi – spiega Francesca Menna – abbiamo voluto porre l'accento soprattutto sulla potenza della donna, in grado di cambiare il mondo del lavoro e le regole della società. Mentre ricordiamo che la giornata contro la violenza di genere è il 25 novembre". Tra le altre iniziative, la realizzazione di 3 parcheggi rosa al Centro Direzionale, nei pressi del Tribunale, dedicati alle donne in gravidanza, una serie di iniziative per il benessere, mentre i pastorai di San Gregorio Armeno hanno donato delle opere, tra cui una scarpa rossa, alle donne di Casa Fiorinda, gestita dall'associazione Dedalus. Mentre una delegazione di donne operaie dell'ex Whirlpool è stata ricevuta al Comune e in Regione Campania.

Manifestazione femminista sul pontile di Bagnoli

A Bagnoli, evento dedicato alla Giornata Internazionale delle Donne sul Pontile dell'ex Italsider, con passeggiata statica. Lettura di poesie e testi dedicati alle donne, l'incontro con la dottoressa Erika La Barbera e la presentazione dei libri Oltre il Pilates e Oltre il Covid19. Un'iniziativa a scopo sociale, organizzata dall'associazione Jamì e dal gruppo Donna Domani, con il patrocinio del Comune di Napoli e della X Municipalità. L'evento si è tenuto nel weekend, per evitare la zona rossa Covid.

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