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Napoli, va a colloquio con il fratello in carcere con due cellulari nelle scarpe: denunciata

Gli agenti della Penitenziaria, nel carcere di Secondigliano, hanno perquisito la donna prima che si recasse a colloquio con il fratello detenuto e l’hanno trovata in possesso di due smartphone.
A cura di Valerio Papadia
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Nelle scarpe aveva due cellulari, due smartphone, che voleva passare al fratello detenuto in regime di Alta Sicurezza: una donna è stata così denunciata a Napoli. La donna si è recata nel carcere di Secondigliano, periferia Nord di Napoli, dove il fratello è detenuto: prima che si recasse a colloquio con l'uomo, però, è passata però sotto il metal detector, che ha segnalato la presenza dei due cellulari.

Gli agenti della Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere napoletano hanno sottoposto la visitatrice a perquisizione, ritrovando i due smartphone nelle suole delle scarpe. I telefoni cellulari sono stati sequestrati, mentre la donna è stata denunciata alla competente Autorità Giudiziaria.

Grande soddisfazione per l'ennesimo sequestro di materiale illegale in un carcere napoletano è arrivato dall'Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria (USPP). Il presidente Giuseppe Moretti e il segretario regionale Ciro Auricchio hanno dichiarato: "Ormai si utilizzano stratagemmi più raffinati, bisogna dotare di idonei strumenti la polizia penitenziaria, come i jammer, gli inibitori di segnale, per garantire maggiore sicurezza per gli istituti di pena i quali soffrono a causa delle ataviche carenze di organico. Basti ricordare che in Campania mancano circa 700 agenti".

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