Napoli, uomo minaccia di sgozzare l’autista del bus. Lite per la sosta selvaggia

Il filobus 202 si blocca in via Medina, al centro di Napoli, a causa delle auto in sosta vietata sulla fermata Anm. Arriva un uomo armato di coltello minaccia di sgozzare l'autista donna del mezzo pubblico che aveva chiesto agli automobilisti di spostare le proprie vetture. È accaduto questa mattina, a pochi passi dalla Questura di Napoli. A denunciare l'accaduto il sindacato di base Usb: “Il filobus non riusciva a proseguire la corsa – spiega Adolfo Vallini, Usb Lavoro Privato – perché è agganciato ai cavi di alimentazione e quindi non poteva aggirare le macchine parcheggiate selvaggiamente. L'aggressione è ancora più inspiegabile perché è arrivata da un uomo che a quanto si è appreso non era uno degli automobilisti in sosta vietata. L'aggressore si è adirato per motivi non chiari e ha aggredito la collega che ora è molto scossa. Chiediamo all'Anm di presentare denuncia su questa vicenda”.
Usb: “Autista donna minacciata da uomo armato di coltello”
“Questa mattina a Napoli – scrive l'Usb in una nota – è avvenuta l’ennesima aggressione ai danni di una autista donna dell’Anm, offesa e minacciata da un uomo armato di coltello. Il filobus della linea 202 giunto in via Medina, all’altezza della trattoria, ha dovuto arrestare la marcia a causa di diverse auto parcheggiate in divieto di sosta sulla fermata. Qui un uomo ha iniziato ad inveire contro l'autista insultandola e minacciandola di sgozzarla armato di coltello. Non contento ha tentato di accedere all’interno del mezzo, bloccato prontamente da alcune persone presenti sul posto.
“Come denunciamo da anni – aggiunge il sindacalista Adolfo Vallini – esiste un problema di incolumità del personale e di sicurezza che riguarda indistintamente tutto il Trasporto Pubblico Locale in ambito regionale e metropolitano. Le aggressioni fisiche e verbali sono diventate quotidiane oramai. Vani gli appelli finora lanciati alla Questura e alla Prefettura di Napoli per chiedere maggiore controlli delle forze dell’ordine lungo le strade cittadine, nelle stazioni e a bordo dei mezzi pubblici".
"L'Anm denunci l'aggressore"
"È incettabile, oltre che vergognoso – conclude il sindacato di base – essere aggrediti durante il proprio turno di lavoro per futili motivi legati alla viabilità stradale o alla mancanza di civiltà di taluni soggetti dotati di eccessiva protervia. Gli autisti dei filobus, a differenza dei conducenti dei bus, non possono aggirare l’ostacolo, in quanto il percorso del mezzo è obbligato dalla presenza della rete aerea. Un errore di manovra potrebbe determinare danni importanti al mezzo e alle infrastrutture, senza contare la possibilità di crollo di tutta le rete elettrica sul manto stradale, con immaginabili danni alle persone. Chiediamo al direttore Generale dell’Anm, Francesco Mascolo, di intervenire senza indugio alcuno nei confronti del protagonista di questo vergognoso episodio, sporgendo formale denuncia, ed esprimiamo la nostra piena solidarietà alla collega aggredita”.