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Napoli, maschere di teschi sulle statue al centro storico: forse provocazione ecologista

Maschere di teschi di cartapesta sulle teste delle statue di Napoli. Sorpresa questa mattina nel capoluogo partenopeo, dove alcuni monumenti cittadini sono stati ricoperti da ignoti con delle maschere a forma di teschio gigante, una croce nera sulla bocca, simbolo forse di un bavaglio, e delle corone di foglie. Dietro potrebbe esserci il movimento ambientalista Extinction Rebellion.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Maschere di teschi di cartapesta sulle teste delle statue di Napoli. Sorpresa questa mattina nel capoluogo partenopeo, dove alcuni monumenti cittadini sono stati ricoperti da ignoti con delle maschere a forma di teschio gigante, una croce nera sulla bocca, simbolo forse di un bavaglio, e delle corone di foglie. "Vittime" del raid notturno alcune statue simbolo della città, come la Statua del Dio Nilo, in Largo Corpo di Napoli, ma anche una statua di uno dei Re di Napoli sulla facciata di Palazzo Reale, in piazza del Plebiscito. Episodi analoghi si sono verificati oggi, martedì 19 ottobre 2021, anche in altre città italiane, come Milano, Roma, Firenze, Torino, Palermo, Padova e Verona. È mistero sugli autori e sul significato del gesto, che potrebbe essere una provocazione ecologista, a simboleggiare la sofferenza del pianeta, passata troppo spesso sotto silenzio, e la rinascita ambientalista. Dietro le maschere dei teschi potrebbe esserci il movimento londinese Extinction Rebellion. A Firenze alcuni attivisti sono stati denunciati.

Anche a Napoli, come detto, i teschi di cartapesta sono comparsi nella notte su diverse statue del centro storico. I teschi hanno sulla bocca una ‘ics' formata con nastro adesivo nero e sulla testa una corona di aghi di pino e altre foglie. Il raid notturno di Napoli, per ora non è staro rivendicato da nessuno. Gli sconosciuti hanno operato in numerosi punti raggiungendo anche statue poste a notevole altezza. Gennaro Esposito, presidente del Comitato Vivibilità Cittadina e consigliere comunale, si dice "molto perplesso. Da una parte la trovò una goliardata dall’altro un oltraggio alla nostra cultura ed ai nostri beni monumentali". A Milano i teschi sono comparsi sulle teste delle statue di Alessandro Manzoni in piazza San Fedele, di Francesco Hayez a Brera e di Leonardo da Vinci in piazza della Scala. Le installazioni abusive sono state rimosse dai vigili del fuoco, muniti di scale a pioli.

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