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Napoli, sciopero dei taxi il 28 febbraio 8-22: “Strangolati dalla crisi, il Comune non ci aiuta”

I sindacati chiedono interventi istituzionali per fronteggiare la crisi economica e il caro-energia. Sciopero taxi martedì 28 febbraio 2023 dalle 8 alle 22.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Sciopero dei taxi a Napoli nella giornata di martedì 28 febbraio 2023 dalle ore 8,00 alle 22,00. Lo sciopero è stato proclamato dalle sigle sindacali di categoria contro la crisi economica e del caro-carburanti che sta strangolando la categoria e i mancati aiuti da parte del Comune di Napoli. Alla protesta hanno aderito i sindacati dei tassisti UTI, FAST CONFSAL – FEDERTAXI/CISAL – ORSA TAXI – SITAN – SILT TAXI – UGL TAXI – UNIMPRESA – URITAXI e USB. "Abbiamo cercato di evitare un fermo di categoria – è spiegato in una nota – dimostrando come comparto grande senso di responsabilità sia verso l'utenza che verso le istituzioni locali ma abbiamo esaurito tutte le nostre riserve di fiducia, di speranza, di pazienza". Ma, aggiungono i sindacati, "questa amministrazione non ha una politica per lo sviluppo del settore Taxi, e non intende dotarsene".

"Le modalità organizzative dello sciopero – proseguono – saranno rese note agli organi di controllo i prossimi giorni, naturalmente garantendo, in primis, i servizi necessari conformemente a quanto prevede la normativa sul diritto di sciopero nel settore dei servizi pubblici".

I sindacati dei taxi contro il Comune: "Zero aiuti"

I sindacati dei tassisti protestano contro l'inefficacia delle politiche per i trasporti pubblici non di linea dell'amministrazione comunale. "Ormai – scrivono – dopo oltre un anno dal suo insediamento, non sono bastati decine di incontri, una pila di documenti, innumerevoli sollecitazioni e critiche per provocare l’auspicato cambio di passo. La sollecitazione di un incontro con il Sindaco, scaturita da un presidio a Palazzo San Giacomo, effettuato a novembre 2022, non ha avuto esito, nessun cenno di riscontro. Dopo un anno e mezzo di questa Giunta il giudizio da parte nostra sulla stessa è pessimo, le prospettive ancora peggio. Di progetti e politiche di sviluppo a favore della categoria, iniziative tese a facilitare il lavoro dei tassisti, neanche a parlarne".

"Servono interventi contro crisi e caro-carburante"

I sindacati poi chiedono interventi istituzionali per fronteggiare la crisi economica e il caro-energia:

Un totale disinteresse alla lotta alle multinazionali che stanno espandendo sempre più il loro potere, interventi sul traffico e viabilità zero, posteggi e corsie preferenziali: non adeguati i primi, scomparse le seconde, lotta all’abusivismo episodica e inefficace, progetti di sviluppo e qualificazione dell’organizzazione dell’offerta dei servizi ai tre terminali assente.

E concludono:

Il 2 dicembre nella riunione di Commissione Consultiva – la successiva del 21 dicembre è andata deserta – l’iter avviato per l'adeguamento del tariffario, che andava completato con la relazione tecnica sui nuovi supplementi da inserire nel tariffario delle predeterminate, è in standby. Tale problematica, associata alla mancanza di lavoro, alla contingenza attuale, rende ancora più gravosa la condizione lavorativa. La circostanza è resa drammatica poi dal costo dei carburanti e dagli aumenti generalizzati. I tassisti sono un pezzo fondamentale del trasporto pubblico e per tale motivo meritano rispetto e considerazione.

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