1.871 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Opinioni
Concorso Asìa a Napoli 2022

Se un laureato partecipa al concorso per spazzini a Napoli

Cosa significa se ad un concorso per 500 operatori ecologici partecipano oltre 20mila persone e fra loro anche una nutrita schiera di laureati?
1.871 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Al concorso per spazzini a Napoli ci sono anche centinaia di laureati. Fare l'operatore ecologico a Napoli significa intraprendere una missione di lotta per la civiltà e il decoro della città che ami, è un mestiere che ha un onore e pure una certa poeticità, volendo ricordare lo spazzino Saverio magistralmente tratteggiato in "Così parlò Bellavista" dal grande Luciano De Crescenzo.

Ma come dobbiamo prendere il fatto che una ragazza o un ragazzo napoletano, dopo tre anni di scuole medie inferiori, cinque di scuole medie superiori e tra i 3 e i 5 anni di università decida di concorrere per un impiego non certo iperspecializzato i cui requisiti minimi sono la licenza media e una patente di guida?

È segno della fame di lavoro che alberga ormai cronicamente sotto il Vesuvio? Sono ragazze o ragazzi che si sono scocciati e non hanno voglia di lavorare? Vogliono il «posto fisso» magnificato da Checco Zalone in uno dei suoi film di successo?

Cosa significa? Come dobbiamo leggere quest'enorme affluenza – oltre 20mila domande ad oggi, ma aumenteranno – per un concorso comunale da 500 operatori ecologici? C'è da riflettere, lo faranno sociologi e commentatori a vario titolo. Ma la politica napoletana la prevede una riflessione sull'argomento? Oppure è troppo impegnata a prometter posti di lavoro?

1.871 CONDIVISIONI
Immagine
Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". È co-autore dei libri "Il Casalese" (Edizioni Cento Autori, 2011); "Novantadue" (Castelvecchi, 2012); "Le mani nella città" e "L'Invisibile" (Round Robin, 2013-2014). Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
31 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views