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Spiagge non balneabili in Campania: nell’elenco c’è Sant’Agnello (per ora). Ma non è l’unica

I dati dell’Arpac: sforati i limiti a Sant’Agnello (causa pioggia), a Purgatorio di Meta di Sorrento, Capaccio (villaggio Merola) ed Eboli (nord foce Sele)
A cura di Pierluigi Frattasi
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immagine di repertorio
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Vietato fare il bagno – almeno per ora – sulla spiaggia di Sant'Agnello. L'acqua del mare della splendida cittadina della penisola Sorrentina (è incastrata  fra di Piano di Sorrento e Sorrento), infatti, non ha passato il test sulla qualità dell'acqua eseguito dall'Arpac Campania.  Questo l'esito dei campionamenti degli esperti dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente eseguiti domenica scorsa che hanno rilevato, a quanto apprende Fanpage.it da fonti ufficiali, una «non conformità spiaggia di Sant'Agnello che dovrà essere vietata». È stata informata l'amministrazione comunale per l'emissione dell'apposita ordinanza che vieterà la balneazione. Non solo, perché, uno sforamento dei limiti per l'inquinamento è stato rilevato anche nel punto studio del troppo pieno di Purgatorio a Meta di Sorrento.

Il sindaco di Sant'Agnello: provvedimento temporaneo, causato dalla pioggia

Il sindaco di Sant’Agnello Antonino Coppola, spiega quanto accaduto con una nota: «Con il campionamento più recente l'Arpac ha classificato l’acqua della spiaggia di Sant’Agnello di qualità non adatta alla balneazione solo in maniera temporanea, diretta conseguenza dell’eccezionalità dei fenomeni piovosi di quei giorni. L’ingente carico di pioggia, soprattutto se si registra in pochi minuti, genera un troppopieno che attiva il sistema di sicurezza di emergenza della tubazione che, complice la corrente, ha portato in quel frangente ad una particolare concentrazione delle acque reflue. Sottolineiamo, inoltre, che i precedenti campionamenti, effettuati in condizioni di normalità, hanno classificato positivamente la qualità dell’acqua. Dunque è falso che la spiaggia non è balneabile per l’estate 2024, l’ordinanza di prassi fa riferimento ad un provvedimento temporaneo. Attendiamo, fiduciosi, le prossime risultanze sul nostro mare che, tra l’altro, proprio sul versante Marina di Cassano è Bandiera Blu».

Sforati i limiti per l'inquinamento a Capaccio e Eboli

Fuori limite anche le acque di mare sulle spiagge di Capaccio (villaggio Merola) ed Eboli (nord foce Sele). Anche in questo caso, i sindaci sono stati informati affinché possano provvedere ad emanare le apposite ordinanze sulla balneabilità delle acque. Nel complesso, però, le spiagge della Campania si confermano con acque di qualità eccellente.

L'acqua sul lungomare di Pietrarsa torna balneabile

A Pietrarsa gli esiti dei prelievi sono stati tutti conformi. La qualità dell'acqua di mare a Pietrarsa, sul Lungomare di San Giovanni a Teduccio, era classificata scarsa da anni. Poi in esito alla documentazione trasmessa dal Comune alla Regione, è stata avviata la procedura di revoca e al primo esito favorevole della stagione la spiaggia è stata riammessa alla balneazione, diventando così balneabile di nuova classificazione fino al raggiungimento del set di dati utili all'attribuzione della classe di qualità.

I dati dell'Arpac sul mare in Campania 2024

I dati sulla qualità delle acque sono stati pubblicati sul sito dell'Arpac, dove è possibile anche consultare la mappa interattiva. Il programma di sorveglianza sulla qualità delle acque di balneazione rientra tra i compiti istituzionali dell’ARPAC affidati dalla Regione Campania. La balneabilità delle zone costiere per la stagione balneare 2024 è stata definita ai sensi della norma con la la pubblicazione sul BURC n.90 del 27/12/2023 della DGR n.755 del 18/12/2023 relativa alla: "CLASSIFICAZIONE DELLA QUALITA' DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE PER L'ANNO 2024", sulla base dei controlli eseguiti da ARPAC dal 1° aprile al 30 settembre delle ultime quattro stagioni balneari (2020-2021-2022-2023).

Il giudizio di idoneità di inizio stagione balneare, espresso in delibera, deriva dall'analisi statistica degli ultimi quattro anni di monitoraggio in base agli esiti analitici di due parametri batteriologici: Escherichia coli ed Enterococchi intestinali ritenuti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità indicatori specifici di contaminazione fecale.

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