Napoli invasa da bandiere e sciarpe false dell’Italia in vista della finale dell’Europeo
Napoli letteralmente "invasa" da bandiere e sciarpe false della Nazionale Italia, con bancarelle spuntate ovunque e che si sono moltiplicate nelle ultime ore, con l'avvicinarsi della finale dell'Europeo prevista per domani sera alle 21 contro l'Inghilterra allo stadio Wembley di Londra. La Guardia di Finanza sta controllando venditori ambulanti e negozi scoprendo diversi "stock" rigorosamente falsi, tutti prontamente sequestrati. Sono 7.700 i pezzi sequestrati nelle ultime ore in tutta Napoli tra bancarelle e negozi, con dodici persone che sono state anche multate e segnalate all'Autorità Giudiziaria. I controlli proseguiranno fino a domani, giorno in cui si prevede il "picco" delle vendite.
Il materiale tecnico della Nazionale Italiana sta andando letteralmente a ruba in questo periodo, complice anche un ritrovato ottimismo attorno alla Selezione guidata da Roberto Mancini (che domani proverà un'impresa che manca dal 1968). E proprio per questo entusiasmo generale, la vendita di articoli contraffatti (e dunque, di qualità inferiore e a basso costo) è volata alle stelle. Già qualche giorno fa, in un'altra operazione della Guardia di Finanza di Napoli erano stati sequestrati la bellezza di oltre un milione 500mila prodotti contraffatti, tra bandiere tricolori, felpe e gadget della Nazionale, con altre sei persone denunciate. Oltre all'operazione della Guardia di Finanza di Napoli, in queste ore anche i carabinieri sono impegnati in controlli del territorio per evitare maxischermi abusivi, soprattutto nei vicoli del capoluogo partenopeo dove si teme che dopo l'annuncio di Palazzo San Giacomo (confermato a Fanpage.it dall'assessore Ciro Borriello) sul mancato allestimento di schermi in piazza si possano montare palchi abusivi dove seguire la partita, con rischi per l'ordine pubblico, la sicurezza e le normative anti contagio da coronavirus.