Napoli, il ministro Lollobrigida contestato dagli attivisti: convegno interrotto

Il ministro all’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, contestato dagli attivisti di Fridays for Future al Festival nazionale sullo sviluppo sostenibile nella chiesa dei Santi Marcellino e Festo in uso all'Università Federico II di Napoli. Il convegno era in corso e si stava trasmettendo un videomessaggio registrato del ministro, quando un gruppo di attivisti e di studenti universitari è entrato nella sala e ha interrotto la trasmissione.
Striscione di contestazione al convegno
I manifestanti di Fridays for Future hanno contestano il “greenwashing”, ossia quello che ritengono un ambientalismo di facciata, e la presenza telematica del ministro del quale hanno censurato l'espressione utilizzata negli scorsi giorni di “sostituzione etnica”. Gli attivisti hanno esposto anche uno striscione con la scritta: "A chi volete darla a bere, sostituzione etica del sistema agroalimentare".
L'evento, promosso dall’Asvis, l’alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, poi non è più ripreso. I partecipanti sono andati via, compreso il rettore dell'ateneo fredericiano Matteo Lorito, che era presente in sala.
FdI: “Sono eco-intolleranti”
Sulla vicenda è intervenuto Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei Deputati:
I soliti eco-intolleranti hanno rispetto degli animali, ma non delle persone. Calpestano le idee altrui pensando di avere la verità in tasca, ma sono soltanto estremisti. Quanto accaduto a Napoli con l'interruzione dell'intervento del ministro Lollobrigida dimostra solo una cosa: queste persone rimangono solo degli animalisti nel pensiero, ma stalinisti nei comportamenti. Al ministro Lollobrigida e agli organizzatori va tutta la solidarietà di Fratelli d'Italia e, con le parole del poeta, ‘non ti curar di loro ma guarda e passa'.