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A Napoli 2.600 case del Comune occupate da abusivi. E 22mila inquilini non pagano il fitto

A Napoli sono circa 2.600 le case del Comune occupate abusivamente su oltre 24mila alloggi. Praticamente più di una su dieci. E la metà degli inquilini è morosa o irregolare. Questi i dati dell’ultimo report della NapoliServizi, aggiornati al 2020. La multi-service di Palazzo San Giacomo che gestisce il patrimonio immobiliare del Municipio, infatti, ha attualmente in corso 22mila diffide per gli utenti non in regola.
A cura di Pierluigi Frattasi
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A Napoli sono circa 2.600 le case del Comune occupate abusivamente su oltre 24mila alloggi. Praticamente più di una su dieci. E su 24mila alloggi, la metà degli inquilini è morosa o irregolare. Questi i dati dell'ultimo report della NapoliServizi, aggiornati al 2020. La multi-service di Palazzo San Giacomo che gestisce il patrimonio immobiliare del Municipio, infatti, ha attualmente in corso 22mila diffide per gli utenti non in regola: di queste, 12mila sono per gli alloggi a destinazione abitativa, le restanti per locali di altro tipo come quelli ad uso commerciale o delle associazioni. La società partecipata, guidata da Salvatore Palma, sta svolgendo il difficile compito di recuperare le somme dei canoni degli affitti non pagati e di gestire al meglio il patrimonio pubblico. In un delicato equilibrio tra l'esigenza di incassare le pigioni per gli alloggi pubblici, da un lato, e quella di trattare casi delicati di famiglie appartenenti alle fasce deboli.

Dossier NapoliServizi: 2.500 case occupate illegalmente

Sono 24.267 gli alloggi pubblici gestiti in città dalla società NapoliServizi. Si tratta in gran parte di case popolari, appartenenti all'Edilizia Residenziale Pubblica (Erp), circa 22.600 appartamenti. Di questi, ben 2.078 sono occupati abusivamente, altri 20.652 sono regolari, secondo i dati del report NapoliServizi aggiornati al 2020. In pratica uno su dieci è abusivo. Una percentuale che sale ancora nel caso, invece, del patrimonio non Erp, come le case del cosiddetto patrimonio disponibile, ossia immobili di pregio affittati a canoni commerciali, con contratti normali. Qui gli occupanti abusivi sono addirittura la metà: 509 abusivi a fronte di 1.028 regolari. A questi si aggiungono poi i morosi e altre irregolarità. Nel 2018, la società ha inviato 22mila diffide circa per irregolarità a tutti gli utenti del patrimonio, abitativo e non abitativo. Di queste, per gli immobili di uso abitativo le diffide sono circa12mila. Le restanti 10mila sono relative a locali commerciali e associazioni.

Sfratti a Napoli, si cercano avvocati

Per quanto riguarda gli sfratti, vengono eseguiti solo quelli per i quali si è giunti a sentenza del Tribunale di Napoli. In questi giorni, la NapoliServizi è a caccia di avvocati esperti nei contenziosi in materia locativa, sia nel recupero crediti per canoni o indennità ingenti, che nel rilascio degli immobili. Il bando per redigere l'elenco finalizzato all'affidamento degli incarichi esterni scadrà il 24 luglio a mezzogiorno. Si tratta di una lista di avvocati che viene aggiornata periodicamente. L'ultima volta sono arrivate 153 domande di avvocati. Al momento, chiarisce la NapoliServizi, non sono in previsione sfratti, specialmente perché la procedura di sfratto che esegue la società è esclusivamente legata ai giudizi ordinari incardinati presso il tribunale di Napoli e che sono giunti già a sentenza.

Al Comune proseguono le diffide di sgombero

Agli utenti che perdono i requisiti di assegnazione e per gli occupanti senza titolo, il Comune di Napoli autorizza la NapoliServizi all’avvio della procedura che prevede l’invio di una comunicazione ordinaria di invito-diffida al rilascio bonario e autonomo dell'immobile entro 30 giorni, salvo poi, in caso di mancata riconsegna, avviare il giudizio ordinario di sfratto per morosità, finita locazione o per occupazione abusiva, che hanno tempi lunghi, anche di anni, in quanto connessi alle normali procedure legali. Anche nel caso dello sgombero della casa di via Posillipo, adiacente all'ex deposito Anm, dove l'anziana inquilina che era stata diffidata a rilasciare l'immobile, è deceduta, il Comune aveva indicato di inviare un invito di rilascio dell'immobile, quindi non si trattava della sentenza dello sfratto definitivo. Agli sgomberi della NapoliServizi, poi, si aggiungono quelli ordinati dal Servizio Politiche per la Casa del Comune, che avvengono in casi gravi, come ad esempio, nel caso di occupazioni abusive degli immobili da parte della camorra. Queste ultime procedure stanno continuando anche nel periodo del Coronavirus, mentre gli sfratti sono bloccati nel resto dei casi.

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