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Mara Carfagna si dimette da consigliera comunale: “Divisa tra Roma e Napoli, non sono Wonder Woman”

La parlamentare di Forza Italia Mara Carfagna ha annunciato le sue dimissioni dal consiglio comunale di Napoli. L’esponente azzurra, da pochi giorni in maternità ha consegnato una lettera al presidente del consiglio comunale Alessandro Fucito letta in Aula, dimissioni non ancora formalizzate tecnicamente. Carfagna: “Decisione sofferta”. Subentra come consigliere Armando Coppola.
A cura di Pierluigi Frattasi
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La parlamentare di Forza Italia Mara Carfagna ha annunciato le sue dimissioni dal consiglio comunale di Napoli. L'esponente azzurra, da pochi giorni in maternità per la nascita della figlia Vittoria, ha annunciato le dimissioni tramite una lettera consegnata al presidente del consiglio comunale Alessandro Fucito e letta in Aula, dimissioni non ancora formalizzate tecnicamente. “Decisione sofferta – spiega Carfagna nella lettera – per il legame profondo che ho con la città, ma la situazione straordinaria che stiamo vivendo la richiede, come atto di responsabilità politica e istituzionale verso le migliaia di cittadini che mi hanno dato fiducia. È stato già difficile in tempi normali conciliare il doppio impegno in Consiglio con quello di parlamentare e vicepresidente della Camera. In questi tempi eccezionali sarebbe impossibile. L'epidemia ha portato Napoli al centro di una potenziale catastrofe sociale ed economica che interessa l'intero Sud". "Nemmeno Wonder Woman – conclude – riuscirebbe a fare bene entrambe le cose, con l'assiduità di presenza che il tavolo del territorio e quello nazionale richiedono. Conservare il doppio incarico in una situazione così sarebbe irresponsabile e presuntuoso”.

De Magistris: "Ho apprezzato il suo ruolo all'opposizione"

Per il sindaco di Napoli Luigi De Magistris: "Ieri Mara Carfagna mi ha anticipato con una telefonata la lettera di dimissioni e ci tengo a precisare quanto ho apprezzato nella differente valutazione di fatti e ricostruzioni il suo ruolo di consigliera comunale. Sempre intervenuta in modo documentato per dare in contributo con competenza. Sono certo che in Parlamento non farà mancare la vicinanza alla nostra città. Auguri perché di questi tempi è duro affrontare la maternità con impegni così difficili".

La surroga: subentrerà Armando Coppola

Al posto di Mara Carfagna subentrerà come consigliere comunale in quota Forza Italia Armando Coppola, primo dei non eletti, dopo la prematura scomparsa di Umberto Minopoli. Quando avverrà al surroga? Per il consigliere comunale Alessandro Fucito, "le dimissioni non sono ancora state formalizzate. La consigliera Carfagna ci ha inviato la sua assenza giustificata per questa e per le prossime due sedute del consiglio comunale. Ma le dimissioni non sono state ancora protocollate. Dopodiché la norma prevede il subentro entro 10 giorni, subentrerà il consigliere Armando Coppola, già presidente della Municipalità di San Lorenzo, Vicaria e Poggioreale".

Per Stanislao Lanzotti, consigliere di Forza Italia: "Io e il consigliere Guanci abbiamo appreso delle dimissioni di Mara Carfagna e ci associamo alle sue parole per ringraziarla. Daremo il benvenuto ad Armando Coppola". Poi Lanzotti dedica un omaggio a Umberto Minopoli, scomparso prematuramente a causa di un malore improvviso, non per Covid. "A causa di questa situazione – spiega Lanzotti – non si è riuscita a fare una commemorazione come avremmo voluto. Ma mi farebbe piacere in questa sede ricordare dal profondo del cuore, Minopoli, che non c'è più che sarebbe entrato e avrebbe dato lustro all'assise".

Apprezzamento per il lavoro in aula di Mara Carfagna anche dalla maggioranza, assieme al sindaco Luigi De Magistris, arrivano anche da Elena Coccia, del gruppo Napoli in Comune a Sinistra: "Saluto Mara, da consigliera della sinistra, anche a nome del gruppo, perché abbiamo conosciuto una Mara molto diversa da quella descritta. Una donna attenta, sempre presente al bilancio e a fare critiche costruttive. La ringrazio anche per il suo lavoro parlamentare di quando è stata ministro: ha dato un forte impulso alla politica delle donne e alla tutela delle donne ed è stata lei a rendere possibile l'acquisizione della convenzione di Instanbul, e anche per il grande appoggio che ha sempre dato ai centri antiviolenza e alla politica di uguaglianza di donne e uomini. Ci dispiace che abbandoni il consiglio".

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