Napoli, banconote false da 5 euro: i truffatori puntavano a mercatini e anziani

Una stamperia clandestina di banconote false, soprattutto da 5 euro, taglio insolito per la contraffazione, scoperta a Napoli dai militari della Guardia di Finanza del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria: la vicenda risale all'ottobre del 2020, quando i finanzieri hanno scoperto la stamperia in un condominio nella zona Est della città, ma soltanto adesso è stata scoperta l'organizzazione che inondava Napoli di banconote da 5 euro false. La Procura di Napoli Nord ha infatti emesso 10 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 10 persone, accusate di associazione a delinquere finalizzata alla falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate. Le indagini, durante circa due anni, hanno permesso agli inquirenti di scoprire che alla guida dell'organizzazione criminale c'erano due napoletani, finiti in manette.
All'atto della scoperta della stamperia clandestina, invece, avvenuta come detto nell'ottobre del 2020, i finanzieri sorpresero quattro persone, intente a stampare banconote false della nuova serie "Europa", pronte per essere illecitamente immesse nel circuito legale: i militari delle Fiamme Gialle scoprirono anche che i nuclei famigliari delle quattro persone erano precettori del Reddito di cittadinanza e, durante l'operazione, sequestrarono 68mila banconote contraffatte, per un valore nominale di circa 1 milione di euro. Tra queste, come detto, tantissime banconote da 5 euro false che, come ha sottolineato il procuratore Maria Antonietta Troncone, sono "insidiose per i cittadini proprio in ragione dell'importo poco rilevante che difficilmente induce sospetti nei soggetti che ne entrano in possesso".