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Napoli, agguato di camorra nel quartiere di Miano: ucciso un 28enne vicino al clan Cifrone

Agguato di camorra nella notte a Napoli: nel quartiere Miano è stato ucciso Alessandro Riso, 28 anni, pregiudicato ritenuto dagli inquirenti vicino al clan Cifrone. La polizia è sul posto per coordinare le indagini. L’agguato è avvenuto su via Vittorio Veneto: la vittima era sopravvissuta nel 2017 ad un altro agguato.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Agguato nella notte a Napoli, nel quartiere di Miano: ucciso Alessandro Riso, 28 anni, pregiudicato ritenuto dagli inquirenti vicino al clan Cifrone. La polizia è sul posto per coordinare le indagini. La vicenda è accaduta nel quartiere alla periferia nord di Napoli di Milano, già da tempo sotto assedio dei clan che si contendono il territorio, dopo il crollo del clan Lo Russo seguito al pentimento dei propri boss. Sono proprio i clan emergenti quelli che cercano di mettere le mani sull'area, da sempre considerata uno dei nodi più importanti soprattutto per lo spaccio di droga.

L'agguato è avvenuto su via Vittorio Veneto: ignoti hanno aperto il fuoco contro Alessandro Riso, 28enne che secondo gli inquirenti era vicino al clan Cifrone, che gestiscono gli affari illeciti nella zona. Clan Cifrone che è "risorto" dalle ceneri dei Lo Russo stesso, e che da tempo si contendono il territorio con altri clan della zona. Secondo le primissime indiscrezioni, su via Vittorio Veneto poco prima era stata segnalata una stesa, poi l'agguato contro Riso, che non ha avuto scampo. Recuperati sul posto sei bossoli. E ora si teme lo scoppio di una nuova guerra di camorra.

La vittima era già sopravvissuta miracolosamente ad un altro agguato appena tre anni fa: già nel 2017, infatti, alcuni ignoti lo ridussero in fin di vita sempre nel quartiere di Miano. Riso arrivò all'ospedale Cardarelli di Napoli in condizioni gravissime, con ferite al torace e alla milza causate da un'arma da taglio. All'epoca, Riso spiegò di essere stato vittima di una tentata rapina, ma gli inquirenti ipotizzarono subito si trattasse di fatti di tutt'altro tipo, legati a situazioni di camorra. Tre anni dopo, i killer sono riusciti nel loro intento, freddandolo su via Vittorio Veneto.

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