Miasmi nauseabondi ed esalazioni alle falde del Vesuvio: controlli sui canali a Pollena Trocchia e Sant’Anastasia

Miasmi insopportabili ed esalazioni nauseabonde segnalati nei pressi delle città di Pollena Trocchia e Sant'Anastasia, sul versante nord delle pendici del Vesuvio. Il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ordina immediati controlli sugli scarichi nei canali e nelle fogne per individuare l'origine del fenomeno. Una riunione di coordinamento convocata in Prefettura questa mattina si è tenuta per definire "le più opportune azioni e iniziative volte a prevenire i fenomeni di miasmi ed esalazioni registrati nel periodo estivo nei territori tra Pollena Trocchia e Sant’Anastasia".
Vertice in Prefettura sui miasmi a Pollena Trocchia e Sant'Anastasia
Presenti il Sindaco di Sant’Anastasia, il vicesindaco di Pollena Trocchia, l’incaricato del Ministro dell’interno per il contrasto dei roghi di rifiuti in Campania e i rappresentanti di Polizia di Stato, Carabinieri, Carabinieri forestali, Guardia di finanza, Polizia metropolitana, Polizie locali interessate e Asl competente. Nel corso dell’incontro sono stati messi a fattor comune tutti i dati rilevanti e le prime risultanze dei controlli già effettuati, al fine di circoscrivere l’area interessata e selezionare i profili da approfondire per individuare le origini del fenomeno in atto, anche con riferimento ad eventuali scarichi in canali e altri corpi idrici.
Ordinati controlli a tappeto sugli scarichi nel Vesuviano
Al riguardo, è stato convenuto di avviare una specifica mappatura e di richiedere l’intervento dell’Arpac per una campagna di rilevamento volto a far emergere con chiarezza i caratteri delle emanazioni registrate e indirizzare l’attività dei controlli di prevenzione. Da subito, tramite un tavolo tecnico tra le Forze dell’ordine, sarà definito un programma rafforzato di pattugliamenti e verifiche su strada lungo le vie di accesso del perimetro individuato, negli orari più sensibili, per alzare il livello del contrasto di ogni forma di illecito ambientale, dando seguito alla stretta già impressa, su questo fronte, dal Governo con il nuovo decreto legge n. 116/2025, in vigore dal 9 agosto scorso. Ulteriori controlli verranno programmati sulla più vasta area limitrofa, alla ricerca di eventuali siti produttivi e lavorazioni fuori legge.