Mascherine Covid per coprire le targhe delle auto e aggirare la Ztl di Nisida: multati
Da oltre un anno e mezzo le mascherine sono diventate oggetti di uso quotidiano con l'obiettivo di arginare la diffusione del Covid-19. C'è chi, però, ha deciso di utilizzare questi dispositivi di protezione individuale per evitare multe salate. L'idea è venuta a due automobilisti, un 28enne di Mugnano e un 19enne di Giugliano, entrambi già noti alle forze dell'ordine, che hanno utilizzato una mascherina chirurgica per coprire la targa dei propri veicoli e attraversare la Ztl (Zona a traffico limitato) di Nisida evitando di incorrere in sanzioni.
Inizialmente soddisfatti, credendo di aver risparmiato centinaia di euro di multa, i due giovani presto hanno dovuto fare i conti con i carabinieri, che, impegnati in un posto di controllo pochi metri dopo il varco, hanno notato le mascherine, fermato le automobili e sanzionato i due conducenti. I militari della Compagnia di Bagnoli, infatti, erano impegnati in un servizio straordinario di controllo del territorio con il monitoraggio dell'area che parte da Coroglio e si estende fino a Fuorigrotta.
I due ragazzi, però, non sono stati gli unici ad essere stati fermati. I carabinieri hanno denunciato anche una giovane coppia per detenzione di droga ai fini di spaccio. Nell'abitazione dei ragazzi sono stati rinvenuti 19 grammi di marijuana e strumenti per il confezionamento. Denunciato anche un 42enne sorpreso in strada in violazione dei domiciliari, misura a cui era sottoposto. In totale, sono state 123 le persone identificate dai carabinieri e 62 le automobili controllate.
Un trend lanciato quest'estate
Ma i due ragazzi di Mugnano e di Giugliano non sono stati i primi a utilizzare la mascherina in questo modo. Durante l'estate in molti si sono cimentati in questo genere di attività, soprattutto lungo la Ztl che sorge a Marechiaro, piccolo borgo del quartiere Posillipo di Napoli. Se un tempo c'erano asciugamani, teli mare, buste di plastica e zaini a coprire le targhe degli scooter, come è accaduto nel 2017, quando la Polizia Municipale di Napoli deferì 12 persone, oggi la protagonista è la mascherina.